Luca e Marta interrogano il bulgaro e decidono che è necessario verificare il suo alibi. La signora Martini chiede di parlare con Luca perché adesso ricorda bene cosa è successo la sera del tentanto omicidio.

E se la Signora Martini non fosse il bersaglio da colpire? Chi doveva essere colpito quella notte fuori dall'agriturismo?

È giunto il momento di scoprire perché Marta era il vero bersaglio del tentato omicidio. Luca deve fare i conti con un dirigente degli uffici ispettivi.

Luca prepara la serata perfetta da trascorrere con Marta. Quest'ultima però ha altri programmi...

Luca sa sempre come consolarsi. In questura un evento drammatico crea un forte shock a Quattroni. La Rosmini invece ha adocchiato una possibile preda.

Il signor Ponti, quando è stato ucciso, era diretto in commissariato per denunciare il furto a casa avvenuto in quella notte.

A Luca, questo ispettore che lo controlla non piace proprio. Si sente sotto osservazione e ne farebbe volentieri a meno.

Ci sono ancora pochi elementi per poter ipotizzare una pista e trovare il colpevole dell'omicidio del signor Ponti. Servono più informazioni e l'aiuto anche di chi non è nella squadra di Manara.

Cesare De Lolli Ferro, uno dei soci fondatori del circolo in cui lavorava Davide, viene interrogato da Manara.

Tutti hanno gli occhi addosso a Luca ma lui è un "duro" e non se ne preoccupa. Intanto i casi di omicidio da risolvere sono ben due.