Arianna ci racconta la sua esperienza, che città ha scelto e perché consiglia ai ragazzi di oggi di seguire il suo esempio.

Questo brano ha impazzato nelle stazioni radiofoniche di tutta Italia nell'estate del 2017.

Camilla riesce a salvare Marta, la quale alla fine confessa che Nicola è stato ucciso a causa sua.

È il turno di Santo, un giovane ragazzo calabrese che nel gioco degli abbinamenti deve scegliere tra osso e muscolo. Dopo di lui, Carlo ci presenta Claudio, un musicista esperto di musicoterapia.

Nel suo laboratorio, Tamara utilizza delle paste sintetiche per creare delle collane, delle targhe personalizzate o delle decorazioni per matrimoni.

Sempre più persone abbandonano la lettura perché ci sono Internet e la TV. Arianna e Marika vi invitano a riscoprire il piacere e l'importanza di leggere un libro.

“Il congiuntivo” di Lorenzo Baglioni spiega, con ironia, come si usa questo modo verbale. La canzone è stata notata e menzionata dall’Accademia della Crusca che con un post su Facebook lo ha citato, ricordando a tutti l’uso corretto del congiuntivo. Lorenzo Baglioni gareggerà al prossimo Festival di Sanremo.

Camilla va a trovare Marta e prova a farle capire che Nicola è morto per lei e la spinge a reagire e a non lasciarsi andare come ha fatto finora. Nel frattempo, due malintenzionati, stanno per recarsi a casa di Marta perché vogliono ucciderla.

Marika e Arianna parlano del Progetto Erasmus. Questo progetto dà la possibilità a uno studente universitario europeo di effettuare in una università straniera un periodo di studio che va dai tre ai dodici mesi. Il nome del programma deriva dall'umanista e teologo olandese Erasmo da Rotterdam, che viaggiò diversi anni in tutta Europa per comprenderne le differenti culture.

Italo Calvino, Leopoldo Pirelli, Marco Polo e Adriano Olivetti, Enrico Mattei, Renzo Piano e Niccolò Machiavelli: sono i protagonisti ideali, con le loro citazioni, del video dedicato al fare impresa che ha aperto l'Assemblea di Confindustria 2017. Sulle immagini proiettate nel video, scorrono parole come visione, merito, coraggio, creatività, ma anche verbi come ideare, produrre, inventare.

Mentre padre e figlia guardano la partita dell'Italia, Camilla decide, dietro consiglio del suo cane, di andare a casa di Marta e chiede al marito di accompagnarla l'indomani mattina.

Questa parte del documentario sulla storia linguistica dell'Italia fascista si concentra ancora sull'abolizione del "Lei", a favore del "Voi". La prima vittima fu una rivista settimanale femminile intotolata proprio "Lei", che chiaramente si riferiva a "lei" in quanto donna.

Tamara completa la decorazione sulla busta regalo utilizzando la polvere di fata, ovvero la porporina e un mix di colori per un risultato originale che non passa inosservato!

Camilla si reca in commissariato per fare il riconoscimento dei due delinquenti che l'hanno aggredita e che hanno venduto la droga a Marta. Quest'ultima viene interrogata dal Commissario, ma secondo Camilla la ragazza nasconde qualcosa e non vuole dire la verità.

Il Duce non si limitò soltanto a perseguitare le minoranze linguistiche e a vietare i dialetti, ma sottopose la stessa lingua di Stato a una vera e propria epurazione. Moltissimi i prestiti che furono sostituiti da termini italiani. Ad esempio lo "shock" diventò urto di nervi. Anche la forma di cortesia "Lei" fu sostituita per legge dal "Voi" e a Torino fu allestita la celeberrima Mostra Anti Lei che culminò con la censura del pronome straniero e volgare.