Non avendo altra scelta e con il cuore a pezzi, la mamma di Michele è costretta a mandare il figlio a Milano da Simone Peterzano, pittore tardomanierista che accoglieva in casa e in bottega dei giovani apprendisti pittori, garantendo loro vitto e alloggio e assicurando loro che alla fine dell’apprendistato sarebbero stati in grado di esercitare in maniera autonoma la professione di pittore.

Nina torna a casa solo per prendere alcune delle sue cose e nota subito il disordine che c'è in giro. Sentendosi avvilita per aver trascorso tutta la vita a prendersi cura della casa e per non essere riuscita a sposare Ferdinando, Nina si sfoga con Cloe.

Per Manzi è arrivato il giorno in cui la commissione del Ministero valuterà il suo metodo di insegnamento basato sul rifiuto assoluto di un modello di scuola fondato sulla burocrazia, la certificazione e la valutazione.

In questo momento difficile, Camilla non si sente capita da nessuno se non dalla persona che le vuole più bene: sua mamma.

Imma pensa che nessuno abbia voglia di lavorare, ma Diana non ci sta e le fa notare che tante persone, lei compresa, hanno fatto gli straordinari per farle avere i risultati della perizia calligrafica. Dalla perizia, Imma ha ipotizzato che l'architetto potesse essere omosessuale.

Lojacono e Aragona rintracciano Bukhar e lo portano in commissariato perché non ha un alibi per la notte in cui è stato ucciso Vincenzo Ramaglia. Ottavia torna a casa con degli arancini per lei, suo marito e suo figlio. Suo marito però ha preparato il merluzzo bollito e preferisce mangiare quello.

Marcello a volte può risultare invadente e Padre Costa glielo fa presente cacciandolo via dalla sua stanza. Luigi si è liberato anche dei drenaggi e del catetere, ma di notte si alza per cercare il medico di guardia. Peccato che il medico sia in una stanza con la porta chiusa che non può assolutamente essere aperta.

Caravaggio è una miniserie televisiva italiana basata sulla vita del pittore italiano Michelangelo Merisi da Caravaggio. Le prime scene di questa serie mostrano un gruppo di povera gente nel 1577 durante la peste, quando il Merisi aveva cinque anni.

Suor Helga capisce lo stato d'animo di Giuseppe che in questo momento si sente in colpa per aver fatto soffrire delle persone a cui vuole bene. Tra queste c'è ovviamente Elena. Per lei scrive una lettera per ricordarle la promessa di restare insieme.

I dubbi del dirigente RAI svaniscono quando il postino consegna centinaia di lettere per il maestro Manzi. Evidentemente, l'obiettivo della trasmissione è stato raggiunto e Manzi è diventato l'insegnante di tutti gli italiani che stanno imparando a leggere e a scrivere. Adesso bisogna solo aspettare la decisione della commissione del Ministero riguardo al futuro del maestro Manzi.