Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia
Claudio Capotondi è uno scultore nato a Tarquinia nel 1937; ha vissuto e lavorato a Roma (1962-1999), New York (1984-1989) e dal 1973 è presente a Pietrasanta dove realizza personalmente le proprie sculture.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia
In questa seconda parte, lo scultore ci porta nel suo pensatoio. Siete curiosi di vedere? Seguitelo, allora.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia
Un artista sceglie le sue materie con cura e diligenza, apprezzando il valore delle cose, con le quali lavora e che trasforma in opere d'arti.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia
Il video racconta di un maestro e dei suoi strumenti da lavoro con i quali da vita a delle opere d'arte.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia
Innercore - titolo ispirato da un articolo sul New York Times - è il capolavoro più importante per lo scultore Claudio Capotondi, che in questo video ci racconta della particolarità della pietra che ha utilizzato.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia
Lo scultore Claudio Capotondi ci presenta una delle sue più grandi opere in marmo-travertino, la PortaRoma, realizzata nel 2000.
Difficoltà: Principiante
Italia
Giuditta e Marino ci raccontano come hanno gestito l'isolamento fiduciario a cui sono stati posti non appena Marino ha scoperto di aver contratto il Covid-19.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Marino e Giuditta ci spiegano gli effetti che il coronavirus ha provocato sul loro corpo e ci raccontano come e grazie a cosa sono riusciti a guarire.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Giuditta ci spiega come si effettuano i tamponi e insieme a Marino ci racconta come il loro figlio più piccolo ha affrontato e vissuto i sette tamponi che ha dovuto fare.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Quando finalmente tutti i componenti della famiglia risultano negativi al tampone, Giuditta urla e scoppia in lacrime. Ma sono lacrime di gioia che ancora non riesce a trattenere mentre racconta come ha vissuto i settantadue giorni di isolamento con la sua famiglia. La loro storia è stata raccontata da un giornale di Trento.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia siciliano
Un viaggio nell'identità siciliana attraverso la storia di Giuseppe Pitrè, il medico palermitano creatore del primo museo etnografico d'Europa. Il documentario di Alessandro D'Alessandro e Marco Leopardi unisce le riprese dal vivo, i disegni d'animazione e i documenti d'archivio della Biblioteca delle tradizioni popolari siciliane.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia siciliano
Questa parte del documentario racconta un po' della vita di Pitrè, del suo rapporto con il mare e del suo sogno di diventare scrittore.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia siciliano
Questa parte del documentario descrive e mostra immagini della pesca del pesce spada in Sicilia, raccontata anche negli scritti di Pitrè.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia siciliano
La vita di Pitrè è stata segnata anche dalla figura del "cuntastorie", intrattenitore ambulante, che si sposta di piazza in piazza raccontando una favola, una storia o un fatto. Pitrè ha raccolto alcuni racconti popolari e in questo video ascoltiamo il "cuntu" di Giufà.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia siciliano
Questi "cunti"(racconti) della cultura siciliana, che Pitrè ha salvato e protetto a costo della propria vita, oggi vengono portati in giro per il mondo. In questo video, ascoltiamo l'ultima parte del racconto del povero ragazzo ingannato dal castellano.
Sei sicuro di voler cancellare questo commento? Non sarà possibile recuperarlo.