Difficoltà: Intermedio
Italia
Si intitola Me Ne Frego il documentario dell'Istituto Luce a cura della linguista Valeria Della Valle e del regista Vanni Gandolfo, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia e dedicato alla "bonifica" fascista della lingua italiana. Un efficace viaggio nel tempo, il recupero di un'Italia dimenticata, ridicola nel suo purismo nazionalistico ma drammatica per la violenza dei divieti.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Mussolini vieta l'uso dei dialetti e delle lingue di minoranza parlate nelle regioni del Nord, a favore del processo forzato della cosiddetta "italianizzazione". Gli italiani erano costantemente bombardati dalla propaganda fascista e dai frequenti discorsi di Mussolini.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia
Durante la Prima Guerra Mondiale si parlavano moltissimi dialetti e uno degli obiettivi del Duce era quello di eliminarli.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Una delle strategie di Mussolini per manipolare le masse era quella di copiare in modo molto più banale le doti oratorie del grande scrittore italiano Gabriele D'Annunzio che proprio in quegli anni era molto conosciuto e apprezzato.
Difficoltà: Principiante
Italia
Comincia una nuovissima serie con Anna e Marika. La serie si basa su una interrogazione su una regione di Italia e una video-ricetta di un piatto tipico. Pronti? Il nostro viaggio comincia con la Puglia, conosciuta anche come il tacco dello stivale.
Difficoltà: Intermedio
Italia
In questa parte ci viene mostrato il lavoro di "pulizia" della lingua italiana. Un interessante viaggio nell'etimologia di nuovi termini.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Il Duce non si limitò soltanto a perseguitare le minoranze linguistiche e a vietare i dialetti, ma sottopose la stessa lingua di Stato a una vera e propria epurazione. Moltissimi i prestiti che furono sostituiti da termini italiani. Ad esempio lo "shock" diventò urto di nervi. Anche la forma di cortesia "Lei" fu sostituita per legge dal "Voi" e a Torino fu allestita la celeberrima Mostra Anti Lei che culminò con la censura del pronome straniero e volgare.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Questa parte del documentario sulla storia linguistica dell'Italia fascista si concentra ancora sull'abolizione del "Lei", a favore del "Voi". La prima vittima fu una rivista settimanale femminile intotolata proprio "Lei", che chiaramente si riferiva a "lei" in quanto donna.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Passeggiando per le strade di Palermo si inciampa nella storia e nell'arte ad ogni angolo. In un vicolo della città troviamo questo splendido palazzo che racchiude più epoche e stili.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Benvenuti in Basilicata, una terra affascinate e piena di contaminazioni. Buon viaggio.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia
Una grande novità nel mondo del cinema: arriva il suono. La propaganda ne approfitta, ma non sembra una buona idea.
Difficoltà: Principiante
Italia
Questa volta Anna risponde a tante domande sulla Sicilia e, come al solito, se la cava benissimo. Ma cosa ne pensa la professoressa Marika dell'interrogazione?
Difficoltà: Intermedio
Italia
Vittorio Umiltà Anzen era un avvocato che ci lasciato nel 2012. Era innamorato della sua città, Palermo, e ha combattuto fino alla fine per lei. In questo video ci fa entrare nella sua straordinaria dimora, affascinandoci con la sua gentile parlata.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Un rilassante percorso sulle tracce di Federico Secondo di Svevia. Laghi, valli e distese verdi ci accompagnano in questo viaggio tra presente e passato.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia
Con l'ingresso del doppiaggio nel modo del cinema, i film possono essere visti in altri luoghi, le voci vengono sostituite e gli effetti riprodotti.
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