Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia
Durante la Prima Guerra Mondiale si parlavano moltissimi dialetti e uno degli obiettivi del Duce era quello di eliminarli.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Mussolini vieta l'uso dei dialetti e delle lingue di minoranza parlate nelle regioni del Nord, a favore del processo forzato della cosiddetta "italianizzazione". Gli italiani erano costantemente bombardati dalla propaganda fascista e dai frequenti discorsi di Mussolini.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Si intitola Me Ne Frego il documentario dell'Istituto Luce a cura della linguista Valeria Della Valle e del regista Vanni Gandolfo, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia e dedicato alla "bonifica" fascista della lingua italiana. Un efficace viaggio nel tempo, il recupero di un'Italia dimenticata, ridicola nel suo purismo nazionalistico ma drammatica per la violenza dei divieti.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Il progetto di Sunshine for Palestine non ha il solo scopo di aiutare il popolo palestinese, ma anche quello ancora più importante di insegnare. Il progetto Science for People ha riscosso un enorme successo.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Francesca non è solo una semplice giornalista, fa anche parte di una ONG (organizzazione non governativa) che promuove l'energia rinnovabile, quella ricavata da fonti naturali. In questa prima parte ci racconta come è stato possibile realizzare un progetto che ha salvato molte vite umane in un ospedale di Gaza.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Il viaggio in Abruzzo termina con una visita ai luoghi di interesse vicino l'Aquila, capoluogo della regione.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia
Il documentario su Giuseppe Pitrè e sulle memorie della vecchia Sicilia termina qui. È riconosciuta da tutti gli studiosi l’importanza culturale dell’impresa portata a termine da Giuseppe Pitrè: un’impresa lontanissima da ogni forma di retorica, magnificamente documentata e splendidamente argomentata.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Altre meraviglie da scoprire nel nostro viaggio in Abruzzo, in questa parte vedremo quello che è considerato il pezzo più importante dell'arte medioevale abruzzese.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia
Nonostante in Sicilia manchi una legge quadro sull'integrazione, la sanità ha fatto un passo in avanti garantendo agli immigrati,regolari e non, cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti o comunque essenziali.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Tra arte, storia, magia e leggende il viaggio si fa sempre più affascinante e interessante. Buona visone.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia siciliano
I flussi migratori, che dalla seconda metà del XX secolo continuano ad investire la Sicilia, hanno permesso a gruppi di medici di constatare come alcune mattie siano strettamente legate alla cultura dei migranti stessi, come quella africana o asiatica. Tra queste sindromi culturali ce n'è una che in alcuni paesi porta la persona che ne è affetta al suicidio.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Questa parte del viaggio alla scoperta dell'Abruzzo descrive dettagliatamente due chiese medievali: la chiesa di San Pietro, che sorge sul luogo ove si trovava il tempio di Apollo, e la Chiesa di Santa Maria in Valle Porclaneta. Entrambe si trovano a pochi chilometri da Alba Fucens e conservano al loro interno esempi di iconostasi di scuola cosmatesca.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia siciliano
Palermo è la città "tutto porto", si affaccia sul mare ed ha una grande capacità di accogliere tutti. Palermo, come tutta la Sicilia, costituisce da sempre un’area di cruciale importanza nello scenario dei movimenti migratori internazionali dalle regioni dell’Africa e dell'Asia. Tuttavia, bisogna fare ancora tanto prima di porter parlare di integrazione totale di questi popoli nella cultura italiana.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Il viaggio continua tra meraviglie architettoniche e naturali, tra anfiteatri e panorami mozzafiato.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia siciliano
Il patrimonio culturale siciliano raccolto da Pitrè contiene anche riferimenti all'Opera dei Pupi, ossia un tipo di teatro delle marionette, i cui protagonisti sono Carlo Magno e i suoi paladini. In questo video, un puparo spiega come si cura lo spettacolo, le sceneggiature, i pupi e come, con un timbro di voce particolare, riesce a dare suggestioni, ardore e pathos alle scene epiche rappresentate.
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