Ritorna a grande richiesta l'amata Prof e le sue mille avventure in nome della giustizia. Si comincia subito con un bel problema a scuola e un nuovo arrivo a casa.

Tutti i passeggeri sembrano aver visto un unico passeggero salire e scendere dal pullman durante la sosta. Buttafuoco e Barbagallo portano a termine l'ispezione dei bagagli, ma si accorgono che in commissariato è stato lasciato uno zainetto.

È Natale e a casa Olivetti si respira un'aria di festa e di amore tra una famiglia allargata. Sono tutti molto felici, tranne Karen che prova tanta nostalgia.

Raimondi lascia il commissariato e l'indagine passa a Manara che è già pronto a dare indicazioni alla sua squadra. Quattroni conosceva la vittima e rivela dei particolari importanti a Manara.

Arrivano i risultati delle elezioni, ma non sono incoraggianti. Grazia esprime tutto il suo appoggio ad Adriano che così trova la forza per ripartire. In fabbrica riprendono i lavori sul calcolatore e in Parlamento Adriano trova il modo per non essere attaccato.

Una riunione a tre, Manara, Casadio e Raimondi. L'unica sospettata resta la sorella di Luca. In centrale tutti sono molto nervosi.

L'agente Karen Bates continua la sua missione e trasmette ai suoi superiori degli Stati Uniti informazioni sul Movimento Comunità. Dalmasso e Mauro sono sempre più convinti di voler mettere in ginocchio Adriano.

Sulla scena del delitto arrivano anche Rivera e Raimondi che vedendo Luca non capiscono cosa ci faccia lui lì. Tiziana, la sorella di Luca, non sembra rendersi conto di quello che sta succedendo.

C'è grande entusiasmo in laboratorio: Mario e Roberto mostrano il risultato del loro lavoro al consiglio di amministrazione della Olivetti, con la speranza di ottenere altri soldi per perfezionare il calcolatore. Qualcosa, però, non va come dovrebbe.

Si inizia ad indagare per scoprire chi ha ucciso la missionaria che si trovava sul pullman insieme alla sorella di Luca. Toscani dà gli ordini alla sua squadra grazie all'aiuto di Luca. Ginevra riesce a dare qualche informazione in più sull'omicidio.

Adriano è tormentato da un incubo ricorrente e vede questo come un segnale che lo spinge a prendere una decisione molto importante. Grazia è sempre al suo fianco, pronta a sostenerlo. La fabbrica a Pozzuoli è un successo ma Dalmasso brucia di gelosia.

Marta corre da Ginevra per confessarle quello è successo la sera in cui Luca è stato ferito. Nel frattempo Luca, accompagnato da Ada, si dirige alla fermata dei pullman per l'arrivo di sua sorella.

Adriano è in attesa di essere ricevuto per ottenere i fondi statali, ma chi si occupa di questi fondi è l'ultima persona che Adriano avrebbe voluto vedere.

L'episodio si conclude con Luca ancora una volta protagonista per aver risolto il caso. Purtroppo per lui, il destino non ha scelto di premiarlo.

Lo spionaggio da parte degli Stati Uniti si fa serio quando la minaccia di una rivoluzione tecnologica diventa sempre più concreta. Mario Tchou è già al lavoro e il progetto per il calcolatore elettronico inizia a prendere forma.