Finalmente il cerchio comincia a restringersi e si arriva ad un numero preciso di potenziali sospettati. Luca mette in pratica un consiglio ricevuto.

Questo brano rappresenta un po' una rinascita per Niccolò Fabi. La canzone infatti viene pubblicata nel 2012, ovvero due anni dopo aver vissuto una tragedia familiare, la perdita della sua bambina di soli 22 mesi a causa di una meningite. Il testo è profondo e di stimolo a chi non si sposta mai dalla propria posizione.

Michela continua a spiegare la coniugazione all'imperfetto dei verbi -ere e -are.

Oggi da Jacopo si presenta una coppia molto particolare. Riuscirà il nostro esperto a mettere pace tra i due?

L'affascinante storia di questa terra continua. piena di misteri.

Luca va avanti nella sua doppia indagine e riesce a tenere testa a più di una persona che mostra apertamente la poca simpatia che prova per lui.

Siamo arrivati alla morale di questa favola. È giusto avere paura? Si, per potersi salvare è importante avere paura, ma è altrettanto importante saper reagire. Buona visione.

Ecco la parte conclusiva di questo interessante, ma complicato argomento. Buona visione.

Questa è tra le parti più toccanti del film. Enzo affronta la verità in faccia, mentre suo figlio non riesce ad accettare la sua vita. Un caro amico gli farà capire quanto suo padre sia importante non solo per lui.

Mentre Luca chiede consigli alle persone sbagliate, Lara scopre un indizio molto importante per il caso.

In questa lezione, Michela spiega i diversi usi dell'imperfetto ed inizia ad analizzare la sua coniugazione.

Qui vediamo Jacopo in azione sul lavoro, come consulente matrimoniale. Ed indovinate chi si presenta nel suo studio?

Piccole chicche sulla Basilicata dal punto di vista di una donna che è nata in questa terra.

Tutto sembra troppo facile, ma bisogna andare a fondo nelle indagini per capire di più. Nel frattempo Luca si chiede cosa significhi essere "carino". Buona visione.

Arianna narra la storia de "I tre porcellini", una fiaba tradizionale europea. Nella sua forma forse più nota, la storia apparve nelle English Fairy Tales di Joseph Jacobs del 1890.