Tra i ricordi dei fratelli Taviani ci sono i racconti della guerra e delle domeniche pomeriggio passate prima al catechismo e poi al cinema.

Il documentario La passione e l’Utopia, viaggio nel cinema dei fratelli Taviani è un viaggio attraverso i luoghi che hanno contraddistinto l'opera dei registi e sceneggiatori Paolo e Vittorio Taviani, a partire dal paesaggio di San Miniato in Toscana, che li ha visti iniziare e dove tornano per raccontare se stessi.

Nella seconda parte della lezione su "finché" e "fino a che", Daniela ci mostra esempi in cui questi vengono seguiti dalla negazione "non" che può cambiare o meno il senso dell'intera frase.

Adriano ci invita al battesimo di suo figlio, Philip, che viene celebrato nella antica dimora reale d'Europa, il Palazzo Normanno, all'interno del quale si trova la Cappella Palatina, una basilica a tre navate dedicata a san Pietro apostolo.

Tra ristate e risposte sbagliate continua la gara. Un concorrente però deve abbandonare la sfida. Chi sarà?

Rossella è una nuova concorrente con la parlantina davvero veloce e pronta: riuscirà a fare gli abbinamenti giusti tra animali carnivori ed erbivori? Scoprilo adesso.

Valerio è un nuovo concorrente un po' particolare. Vediamo se è preparato sulle nazioni e il loro status di monarchia o repubblica.

In questo lungo video si impara il nome di tanti tipi di lavoro e gli strumenti ad essi correlati. È una sfida appassionante, ma ci sarà qualche vincitore?

Sì comincia con il primo gioco e con la presentazione di un nuovo concorrente.

Inizia una nuova puntata de L'Eredità in un clima tutto natalizio. Carlo è sempre accompagnato dalle sue professoresse e ci presenta Alessandra, che é la la campionessa, e uno dei partecipanti.

Un angolo di paradiso a Marsala, in Sicilia, nasconde una riserva naturale con acque curative. Un'oasi dove rilassarsi e godersi colazione, pranzo e cena direttamente in acqua.

Siamo alla fase finale. Francescopaolo avrà scritto la parola giusta?

Rimane un solo concorrente che dovrà indovianre l'ultima parola per portare a casa il montepremi.

Termina qui il documentario sulla lingua italiana nell'epoca fascista. Resta molto poco dell'esperimento linguistico del regime e, d'altro canto, i dialetti continuano a essere usati nelle famiglie, come anche il "Lei"e alcune parole straniere .

La guerra è finita e la televisione entra nelle case della gente. I dialetti restano, ma l'italiano, grazie alla televisione, unisce tutta la penisola e insegna agli analfabeti a leggere e a scrivere.