Difficoltà: Intermedio
Italia
Ci sono degli episodi e dei momenti che segnano il passaggio dall'età adulta alla terza età. Luigi ce ne descrive alcuni. Marcello, invece, prova una forte nostalgia per la sua trattoria e per il suo lavoro.
Difficoltà: Intermedio
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In ospedale si parla ancora di cibo e Marcello caccia via l'addetto al cibo che stava portando ai pazienti il pranzo. Luigi, poi, ci svela la quarta cosa che ci dice che un uomo è diventato anziano.
Difficoltà: Intermedio
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La mamma di Riccardo ha preparato tutti i cibi che piacciono al figlio, ma ignora totalmente che Riccardo non riesca ad ingerire nulla per via del sondino. Luigi si sente meglio e ha ripreso a mangiare.
Difficoltà: Intermedio
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Marika fa un piccolo sondaggio per scoprire cosa fanno gli italiani per la Vigilia di Natale, cosa mangiano a soprattutto se seguono una tradizione in particolare.
Difficoltà: Intermedio
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Con il termine pettegolezzo s'intende una serie di chiacchiere ritenute inopportune o indiscrete nei confronti di altre persone. Il pettegolezzo avviene quando due persone comunicano tra di loro dal vero, in un luogo reale, senza l'intermedazione di un mezzo di comunicazione di massa.
Difficoltà: Principiante
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Devi organizzare una festa di compleanno per un tuo amico? Allora questo è il video che fa al caso tuo. Imparerai tutto quello che c'è da sapere per organizzare una bellissima festa!
Difficoltà: Principiante
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In Italia, agosto è sicuramente il mese più caldo dell'anno ed è anche il mese in cui la maggior parte degli italiani va in ferie e si gode le vacanze estive.
Difficoltà: Intermedio
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Marika ci racconta le origini del Ferragosto e di come gli italiani hanno iniziato a trascorrere questa giornata fuori casa e spesso anche fuori città.
Difficoltà: Intermedio
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Si intitola Me Ne Frego il documentario dell'Istituto Luce a cura della linguista Valeria Della Valle e del regista Vanni Gandolfo, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia e dedicato alla "bonifica" fascista della lingua italiana. Un efficace viaggio nel tempo, il recupero di un'Italia dimenticata, ridicola nel suo purismo nazionalistico ma drammatica per la violenza dei divieti.
Difficoltà: Intermedio
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Mussolini vieta l'uso dei dialetti e delle lingue di minoranza parlate nelle regioni del Nord, a favore del processo forzato della cosiddetta "italianizzazione". Gli italiani erano costantemente bombardati dalla propaganda fascista e dai frequenti discorsi di Mussolini.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia
Durante la Prima Guerra Mondiale si parlavano moltissimi dialetti e uno degli obiettivi del Duce era quello di eliminarli.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Una delle strategie di Mussolini per manipolare le masse era quella di copiare in modo molto più banale le doti oratorie del grande scrittore italiano Gabriele D'Annunzio che proprio in quegli anni era molto conosciuto e apprezzato.
Difficoltà: Intermedio
Italia
In questa parte ci viene mostrato il lavoro di "pulizia" della lingua italiana. Un interessante viaggio nell'etimologia di nuovi termini.
Difficoltà: Intermedio
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Il Duce non si limitò soltanto a perseguitare le minoranze linguistiche e a vietare i dialetti, ma sottopose la stessa lingua di Stato a una vera e propria epurazione. Moltissimi i prestiti che furono sostituiti da termini italiani. Ad esempio lo "shock" diventò urto di nervi. Anche la forma di cortesia "Lei" fu sostituita per legge dal "Voi" e a Torino fu allestita la celeberrima Mostra Anti Lei che culminò con la censura del pronome straniero e volgare.
Difficoltà: Intermedio
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Questa parte del documentario sulla storia linguistica dell'Italia fascista si concentra ancora sull'abolizione del "Lei", a favore del "Voi". La prima vittima fu una rivista settimanale femminile intotolata proprio "Lei", che chiaramente si riferiva a "lei" in quanto donna.
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