Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia
Per il gioco degli abbinamenti, il concorrente Francescopaolo deve rispondere associando il premio Nobel o il premio Oscar agli artisti italiani vincitori di uno dei due premi.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Arianna inizia a lavorare da Phones and More. Il suo capo le mostra la sua scrivania e le dà indicazioni sull'accesso al PC. Per prima cosa, oggi Arianna dovrà chiamare dei contatti per delle pubblicazioni sulla loro nuova campagna pubblicitaria.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Una delle strategie di Mussolini per manipolare le masse era quella di copiare in modo molto più banale le doti oratorie del grande scrittore italiano Gabriele D'Annunzio che proprio in quegli anni era molto conosciuto e apprezzato.
Difficoltà: Avanzato
Italia
L'Eredità è un quiz televisivo a premi che va in onda su Rai 1 in fascia pre-serale. Questa puntata promuove la Fondazione Telethon, un ente senza scopo di lucro il cui fine è di raccogliere fondi per la ricerca sulla distrofia muscolare. I partecipanti di questa puntata sono una donna della Sardegna ed un uomo di Salerno che vive con sei gatti.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Arianna riceve una telefonata che le cambierà la giornata e anche la vita. Prepara tutto quello che serve per essere pronta nel suo gran giorno.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia
Durante la Prima Guerra Mondiale si parlavano moltissimi dialetti e uno degli obiettivi del Duce era quello di eliminarli.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Finalmente arriva il giorno del colloquio: Arianna riceve tante domande e riesce a dare bene tutte le risposte. Otterrà il posto di lavoro?
Difficoltà: Intermedio
Italia
Mussolini vieta l'uso dei dialetti e delle lingue di minoranza parlate nelle regioni del Nord, a favore del processo forzato della cosiddetta "italianizzazione". Gli italiani erano costantemente bombardati dalla propaganda fascista e dai frequenti discorsi di Mussolini.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Arianna si è appena laureata in Marketing e sta cercando lavoro. Tra i vari annunci trovati sul web, ce n'è uno che sembra fare proprio al caso suo. Vediamo allora come se la cava.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Si intitola Me Ne Frego il documentario dell'Istituto Luce a cura della linguista Valeria Della Valle e del regista Vanni Gandolfo, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia e dedicato alla "bonifica" fascista della lingua italiana. Un efficace viaggio nel tempo, il recupero di un'Italia dimenticata, ridicola nel suo purismo nazionalistico ma drammatica per la violenza dei divieti.
Difficoltà: Principiante
Italia siciliano
Adriano ci presenta la sua ragazza di origini polacche Anita che, grazie all'aiuto di Adriano e di Yabla, è riuscita ad imparare l'italiano in pochi mesi.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia
Il documentario su Giuseppe Pitrè e sulle memorie della vecchia Sicilia termina qui. È riconosciuta da tutti gli studiosi l’importanza culturale dell’impresa portata a termine da Giuseppe Pitrè: un’impresa lontanissima da ogni forma di retorica, magnificamente documentata e splendidamente argomentata.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia
Nonostante in Sicilia manchi una legge quadro sull'integrazione, la sanità ha fatto un passo in avanti garantendo agli immigrati,regolari e non, cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti o comunque essenziali.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Francesca continua il suo racconto del lavoro di giornalista, con tanti termini nuovi da imparare. Buona visione.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia siciliano
I flussi migratori, che dalla seconda metà del XX secolo continuano ad investire la Sicilia, hanno permesso a gruppi di medici di constatare come alcune mattie siano strettamente legate alla cultura dei migranti stessi, come quella africana o asiatica. Tra queste sindromi culturali ce n'è una che in alcuni paesi porta la persona che ne è affetta al suicidio.
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