Difficoltà: Intermedio
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Diciotto giorni dopo l’attentato alle Torri Gemelle, Oriana Fallaci pubblicò sul Corriere della Sera il lungo articolo “La rabbia e l’orgoglio” che rientra in un dibattito molto intenso su temi legati al mondo islamico.
Difficoltà: Intermedio
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Le condizioni di salute di Oriana sono peggiorate e non le resta molto da vivere. Prima di ricoverarsi in clinica, incontra Lisa che si è laureata e sta iniziando una nuova vita.
Difficoltà: Intermedio
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Oriana e Lisa trascorrono un po' di tempo insieme per l'ultima volta. Lisa avrebbe voluto farle un'intervista, ma Oriana le concede solo la sua opinione sull'amore e una dedica che emoziona molto la giovane giornalista.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
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Moscati e Piromallo scappano dall'aula della Facoltà di Medicina e fanno una gara verso una barchetta nel bel mezzo del mare. A palazzo, la principessa Cajafa dovrà prepararsi ad un ballo organizzato da suo padre durante il quale dei pretendenti offriranno dei soldi in cambio della principessa.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
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Giorgio presenta il suo amico Giuseppe a tutta la gente importante di Napoli, tra cui la principessa Elena Cajafa.
Difficoltà: Principiante
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Nel 1749 inizia la campagna dello scavo archeologico di Stabiae fortemente voluta da Carlo Terzo [Carlo III] di Borbone, in seguito alla quale affiorano dei veri e propri capolavori.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
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Giuseppe è sempre più affascinato dalla bella Elena, la quale ha apprezzato le doti di ballerino di Giuseppe. Anche se è ormai sera, Giuseppe sta ancora sui libri in vista della prova d'esame del giorno successivo.
Difficoltà: Intermedio
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Dopo averla rasa al suolo, i Romani, affascinati dalla bellezza di Stabia, decisero di costruirvi delle ville in cui andare ad oziare. Tre di queste ville sono riemerse in seguito agli scavi ad opera dell'archeologo e preside Libero D'Orsi.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
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Le brillanti prove scritte di Moscati fanno ben sperare per il suo esame orale ed infatti Moscati, nonostante stia antipatico ad alcuni membri della commissione, supera tutte le prove per accedere all'ospedale di Napoli. Anche il suo amico Piromallo riesce a superare l'esame, ma la sua preparazione è nettamente inferiore a quella di Moscati.
Difficoltà: Principiante
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Villa San Marco è la più grande villa d'otium dell'antica Campania. Prende il nome da una cappella dedicata a San Marco, gode di una posizione strategica ed è divisa in quattro nuclei che Marika ci mostra in questo video.
Difficoltà: Intermedio
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La villa, che prende il nome da un quadro raffigurante Dioniso che guarda Arianna mentre dorme, venne inizialmente scavata in età borbonica. Il nucleo più consistente comprende la sequenza dell’ingresso, il quartiere termale e l’atrio di tipo tuscanico. La struttura residenziale risale nel suo nucleo originario ad epoca tardo repubblicana, ma venne successivamente ampliata, con l’aggiunta di una serie di ambienti panoramici, nel corso del I secolo d.C.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia
Giuseppe e Giorgio stanno andando allo spettacolo di una ballerina che Giorgio ha puntato mesi fa e che ha intenzione di conquistare stasera. Per strada, si imbattono in un ragazzino che sta cercando di entrare in una casa per rubare.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia
La serata che Giorgio aveva pianificato di trascorrere con Cloe non è andata proprio come pensava. In ospedale, nel loro primo giorno, Suor Helga mette al corrente Giuseppe e Giorgio delle rigide regole ospedaliere.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
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Giuseppe rivede il ragazzino che gli aveva rubato il portafogli fingendo di essersi fatto male. Questa volta è inseguito da un carabiniere, ma Giuseppe riesce a salvarlo e a portarlo con sé al mare e al ristorante.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
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Giuseppe ha una forte passione per il suo lavoro e mette i suoi pazienti prima di tutto. In ospedale, riesce a salvare un uomo che non aveva più speranze, ma questo non lo risparmia dalle critiche e dai rimproveri del professor De Lillo. Giorgio, al contrario, si gode la vita e affronta la professione con molto distacco.
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