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L'affresco di Cimabue ritrae San Francesco, con il suo sguardo profondo e le stigmate. Sempre nella Basilica inferiore, proprio sopra l'altare, le vele della volta raffigurano Apoteosi di S. Francesco e allegorie dell‘oObbedienza, della povertà, e della castità.
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La basilica superiore è un vero trionfo di luce e colori. Le pareti interne della chiesa sono interamente ricoperte da affreschi ed è a Giotto che si deve il ciclo di affreschi dedicato alla vita di San Francesco. Nelle sue rappresentazioni, Giotto tralasciò gli schemi dell’arte bizantino-romanica e ne adottò altri, più dolci, più umani e più veri.
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Alberto Angela continua a parlarci della grandiosità di Giotto nel raccontare la vita e la genialità di San Francesco. Quest'ultimo compose una delle prime poesie in volgare, Il Cantico delle Creature.
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L’abbazia di San Galgano è un'abbazia cistercense, sita a una trentina di chilometri da Siena. Il santo, convertitosi dopo una giovinezza disordinata, giunse sul colle di Montesiepi e infisse nel terreno la sua spada, allo scopo di trasformare l'arma in una croce.
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Scopriamo con Alberto Angela dettagli affascinanti su Piazza dei Miracoli e su uno degli edifici più famosi al mondo: la torre di Pisa, simbolo della città, divenuta nota per la sua pendenza.
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Perché la Torre di Pisa pende? In che stile è il Duomo di Piazza dei Miracoli? E cosa c' era prima sotto la Torre? Dopo questo video conoscerai tutte le risposte.
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Il Duomo di Pisa è un grandioso insieme di elementi stilistici: la navata centrale è retta da colonne in granito e presenta un soffitto a cassettoni. Sotto la cupola si trova il meraviglioso pulpito di Giovanni Pisano, scampato all'incendio del millecinquecentonovantacinque.
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Un'altra meraviglia di Piazza dei Miracoli è il Battistero, che colpisce per le sue dimensioni monumentali e per una caratteristica interna all'edificio: l'acustica d'ambiente con echi e riverberi molto particolari.
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Da dove viene il nome camposanto? E perché la calotta emisferica del Battistero di Pisa ha due lati ricoperti di materiale diverso? Queste e altre affascinanti spiegazioni sono raccontate da Alberto Angela.
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Nel Camposanto, che ospita un bellissimo cimitero monumentale, sono conservati numerosi sarcofagi romani ritrovati in seguito alla riscoperta della necropoli di età romana. Tutti i sarcofagi hanno qualcosa da raccontare e riescono ancora oggi a trasmettere un'emozione.
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Dopo parecchi interventi di restauro, il Giudizio Universale di Buonamico Buffalmacco è tornato nel Camposanto Monumentale di Pisa. Si tratta di un’imponente scena in cui i dannati e i beati sono sovrastati dalla Vergine e da Cristo Giudice, circondati dai dodici apostoli e da una gloria di Angeli che, reggendo i simboli della Passione, rievocano il sacrificio come fondamento per la salvezza dell'uomo.
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Il Giudizio Universale che ci troviamo davanti è una fotografia del Medioevo. I peccatori sono raffigurati in quattro diverse bolge e sono sottoposti a delle torture indicibili.
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Le mura della città di Pisa sono, curiosamente, più grandi della città medievale stessa. Pisa, inoltre, ospita tre università di prestigio internazionale. Per conoscere tutte queste informazioni, guardate l'ultima parte del viaggio dedicato ad una delle più belle città d'Italia.
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Il viaggio con Alberto Angela ci porta nelle Langhe. Un paesaggio fatto di colline e vigneti ha reso questo territorio patrimonio dell'Unesco. Vini d'eccellenza, nocciole e tartufo rendono famosa questa terra.
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Il castello di Grinzane appartenne, nella prima metà del XIX secolo, alla famiglia di Camillo Benso, conte di Cavour. Camillo Benso, allontanato da Torino, decide di sperimentare proprio nelle cantine del castello la produzione del famoso vino barolo. Usò delle tecnologie innovative e le regole che adottò per l'invecchiamento del vino sono usate ancora oggi.
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