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Vitali interrrompe il suo appuntamento quando in ufficio si presenta Romaniello, che senza troppi giri di parole gli chiede di pensare alla possbilità che Imma venga trasferita.
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Imma va a cercare informazioni sul terremoto degli anni Ottanta e tra gli articoli di giornale spunta il nome di Antonio Scaglione. Decide quindi di andare a trovarlo e di farsi raccontare un po' di cose.
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Imma si presenta da Scaglione e gli dice tutto quello che sa, che ha scoperto e che sospetta sui terreni contaminati e sulla morte di don Mariano. Non ha ancora le prove di quello che dice, ma non ha intenzione di fermarsi.
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Durante la chiacchierata con Scaglione a Imma vengono dei dubbi mentre lui racconta chi ha incontrato nel suo percorso lavorativo. Subito dopo, Imma va a cercare Porzia per vedere se può chiarire alcune sue incertezze.
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Imma riceve un pacco che contiene il tablet di don Mariano. Il biglietto che lo accompagna dice che lì dentro si trovano tutte le prove che don Mariano aveva raccolto. Il mittente è preso dai sensi di colpa e quando Calogiuri lo raggiunge, è già troppo tardi.
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Imma riassume con Calogiuri come sono andate le cose in merito alla morte di don Mariano e ricostruendo la vicenda decide di inviare agli interessati qualche avviso.
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È arrivato il giorno della festa della Bruna, ma Imma e Calogiuri stanno finendo di lavorare. Una volta concluso, Calogiuri esprime ad Imma tutto quello che pensa e che prova con grande sorpresa di Imma che pensava fosse un ragazzo di poche parole.
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Imma raggiunge di corsa il marito e la figlia sul terrazzino per assistere alla festa della Bruna e in quel momento riceve un messaggio di conferma. Intanto, Valentina va a salutare Samuel che confessa un segreto.
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Il dottor Vitali si trova accanto al terrazzino di Imma e suo marito e non perde occasione per dirle quello che pensa di lei prima che tutti si godano la festa.
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Il commissario Manara è una serie televisiva italiana di genere poliziesco, spin-off di "Una famiglia in giallo", che ha come attore protagonista Guido Caprino, nel ruolo di Luca Manara. Il genere è un binomio di giallo poliziesco e commedia sentimentale.
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Tempo di cambiamenti per il distretto di polizia dove è ambientata la vicenda: deve essere nominato un nuovo commissario e l'ispettore Toscani spera di essere promosso, ma sarà Luca Manara il nuovo commissario. Non c'è neanche tempo per le presentazioni, che arriva una telefonata. Viene ritrovato il corpo del professor Lenni. Dai primi accertamenti e per le gravissime condizioni mediche dell'uomo si pensa subito a un suicidio.
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Da una chiacchierata tra Manara e il questore scopriamo che il trasferimento è una punizione per il comportamento troppo elastico nei confronti delle regole, ma soprattutto per la relazione avuta con la moglie del questore dove era in servizio. Luca vorrebbe un nuovo trasferimento, ma viene messo in guardia subito: non lo avrà finché non dimostrerà di essere vero Commissario.
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Anche l'ispettrice di polizia esperta in scene del crimine entra in forza presso il distretto. Il primo incontro tra i due nuovi arrivati non è però dei migliori: lui sembra felice di rivederla, lei gli tira uno schiaffo e scappa ancora prima di salutarlo. Lara e Luca infatti hanno frequentato insieme la scuola di Polizia. E il Commissario la ricorda come Lara la ranocchia, la "secchiona" del corso.
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La nuova ispettrice ha forti problemi anche a rimanere nella stessa stanza di Manara e si arrabbia quando lui sembra non ricordare nemmeno il motivo di tanto astio. Poi dall'obitorio arriva il referto dell'autopsia, che contrasta la teoria del suicidio.
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Il commissario cerca di farsi dare la sua camera, ma ma non è molto credibile come commissario, finché non si identifica. Nel frattempo, la zia della Rubino, madre del vecchio ispettore, intuisce già che Lenni non si è suicidato, ma che è stato vittima di un delitto.
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