Eccoci qua con un nuovo episodio del nostro amato Commissario Manara. Lara è appena tornata dalla settimana in barca con Massimo, mentre nel frattempo al commissariato Quattroni si comporta in modo insolito...

Finalmente un po' di relax per Lara, ora che il caso è chiuso può' godersi la meritata vacanza. Partirà serena?

La vita a Scampia non è semplice per nessuno. Se poi ci si mette anche la salute...

Quando tutto sembra chiaro, ecco il colpo di scena che mette fine alle indagini. E adesso, Lara può godersi i suoi giorni di relax!

L'atmosfera passa dal tragico al rovente, i toni si alzano e il cerchio si stringe sempre di più.

Comincia una lezione, una lezione speciale dove tutti sono ammessi: anche Felice, un ragazzo ipovedente.

Luca si riprende il rispetto che si merita come commissario e comincia a sondare gli indizi più forti... Sembra tutto chiaro ma...

Finalmente ci sono delle corrispondenze e Casadio deve ammettere che Manara non ha tutti i torti!

Nunzia bussa alla porta di Enzo per chiedergli di salvare suo figlio Sasà. Enzo vorrebbe salvare tutti i ragazzi del quartiere e per questo va contro i propri interessi.

Luca ha tutto l'appoggio della sua squadra per seguire la sua pista! Mentre tutti sono al proprio posto, la serata esplode!

Luca è più determinato che mai a risolvere il caso e delinea una pista da seguire! Tutti agli ordini per una serata a tema che lascia qualcuno con la bocca aperta!

Tutto comincia qui. Enzo Capuano si racconta e la storia comincia.

Le indagini partono ufficialmente e mentre Lara prova ad avere maggior informazioni dalla circense, Luca si reca a casa di un signore per niente simpatico.

Piano piano alcuni indizi cominciano ad emergere ed altri arrivano direttamente in commissariato! Buona visione!

Questo film è basto su una storia vera. È ambientato a Scampia, un quartiere in periferia di Napoli abbandonato dallo Stato e sovraffollato. Il tasso di disoccupazione è tra i più alti in Italia e per questo motivo molti ragazzi cadono nella rete della Camorra. Gianni Maddaloni, padre di Pino Maddaloni, oro olimpico di Judo a Sydney 2000, ha scritto il libro "La mia vita sportiva", al quale questo film si ispira. Gianni è un maestro di Judo e salva centinaia di ragazzi dalla strada insegnandogli che solo il sacrificio e il lavoro onesto portano veri risultati.