Nel video di oggi, esploriamo i termini più comuni legati alla politica internazionale e alle relazioni tra nazioni. Parole come diplomazia, trattato, sovranità, e alleanza verranno spiegate con esempi pratici per aiutarti a inserirle facilmente nelle tue conversazioni in italiano.

In questo video scopri termini come conflitto armato, crisi umanitaria, embargo e minaccia nucleare, per comprendere meglio la politica internazionale. Non perderti il prossimo!

In quest'ultima parte del vocabolario dedicato alla politica internazionale, Marika propone due testi per ripassare tutti i vocaboli e per mandare un messaggio di pace e speranza a tutti.

Marika spiega cosa significa l'aggettivo "bello", come si usa e quali concetti può esprimere. E tu cosa trovi bello?

In questa parte Marika parla dell'aggettivo "buono" che spesso viene associato al cibo. Ci sono però altri contesti in cui viene usato, vediamo quali con qualche esempio.

Dato che l'avverbio "bene" ha molti usi e può confondere, Marika decide di spiegarlo in due parti in modo da poter capire come usarlo in ogni suo significato. Vediamo qualche esempio in questa prima parte.

In questa seconda parte dedicata alla parola "bene", Marika spiega altri signficati di questo avverbio dalle varie sfaccettature. Vediamo come si usa in senso rafforzativo e come incoraggiamento.

In quest'ultima parte Marika riassume gli usi di "buono", "bello" e "bene" facendo un confronto tra i diversi usi e significati di ognuno dei vocaboli. Vediamo se è tutto chiaro con degli esempi che ci mostra.

In questo video Marika spiega i molteplici usi della parola "niente". Vediamo gli esempi in cui viene usata come pronome o come avverbio e impariamo tante nuove espressioni.

La parola "sempre" indica una durata senza interruzione o una continuità costante. Viene usata per esprimere che qualcosa accade senza fine o che è valida in ogni momento, senza modificarsi. Marika ci spiega tutti i significati con degli esempi.

Il documentario sulla vita di Vittorio De Sica, attore e regista italiano, è narrato da Marco Paolini. Durante l'occupazione nazista dell'Italia, Vittorio De Sica si trovava a Roma per girare un film quando viene portato da una pattuglia al comando tedesco.

Vittorio De Sica ha fatto molti tipi di cinema, sia come attore che come regista, e ogni volta ha fatto centro. Tuttavia, la critica eleogiava solo le sue commedie e non apprezzava film più impegnati. Durante le riprese, Vittorio De Sica era il migliore a dirigere gli attori, con i quali rideva, ballava, piangeva e cantava.

L'industria cinematografica viene messa a dura prova a causa dei bombardamenti della Seconda guerra mondiale. A San Lorenzo, Maria sta girando un film, quando iniziano a cadere delle bombe e tutti corrono via in cerca di riparo. Vittorio De Sica vede le bombe cadere su San Lorenze e istintivamente corre in quella direzione.

La porta del cielo fu il film che permise a De Sica di rimanere a Roma anziché recarsi a Venezia per girare film di propaganda che avrebbero dovuto rinvigorire il regime fascista di Salò. Questo film, che aveva tra gli interpreti María Mercader e Zavattini alla sceneggiatura, è il racconto dei fedeli che prendono il treno bianco per raggiungere il Santuario di Loreto, dove sperano di ricevere un miracolo.

De Sica trova il modo di aiutare le persone bisognose a non essere trasferite a Venezia, aiutandole allo stesso tempo a garantirsi qualcosa da mangiare ogni giorno. Con la polizia fascista sempre alle calcagna e l'obbligo del coprifuoco, per la troupe cinematografica non è facile portare avanti le riprese del film.