Senza traffico e pericoli Pentidattilo era il paradiso, oggi è ancora un borgo pacifico ma l'avvento della plastica ha distrutto un po' di paradiso.

La missione di Rossella è quella di preservare la magia di Pentidattilo, regalando ai suoi ospiti dei momenti e delle esperienze in un borgo che sembra essersi fermato nel tempo.

Rossella ci racconta quello che provava tutte le volte che camminava tra i viottoli di Pentidattilo. Ogni angolo era curato e si percepiva sempre calma e amore. Alla fine di questo viaggio, possiamo dire che Rossella sia riuscita a preservare la magia di questo posto in cui il tempo sembra essersi fermato.

Il giornalista, scrittore e studioso di Roma antica, Fulvio Berelli, ci porta a Piazza Navona e ci racconta la storia di due monumenti straordinari: la chiesa di Sant'Agnese e la fontana dei Quattro Fiumi.

Fulvio ci porta alla scoperta di un misterioso edificio nel cuore pagano della Roma antica: il Pantheon. Scoprite il fascino della cupola, l’enigma del foro centrale e la leggenda sul fossato in questo video.

Fulvio ci porta a vedere la Bocca della Verità, un simbolo di Roma reso immortale dal film Vacanze Romane. Fulvio ci racconta la storia e le leggende legate a questo mascherone in marmo dalla sembianze maschili.

Nel 1749 inizia la campagna dello scavo archeologico di Stabiae fortemente voluta da Carlo Terzo [Carlo III] di Borbone, in seguito alla quale affiorano dei veri e propri capolavori.

Dopo averla rasa al suolo, i Romani, affascinati dalla bellezza di Stabia, decisero di costruirvi delle ville in cui andare ad oziare. Tre di queste ville sono riemerse in seguito agli scavi ad opera dell'archeologo e preside Libero D'Orsi.

Villa San Marco è la più grande villa d'otium dell'antica Campania. Prende il nome da una cappella dedicata a San Marco, gode di una posizione strategica ed è divisa in quattro nuclei che Marika ci mostra in questo video.

La villa, che prende il nome da un quadro raffigurante Dioniso che guarda Arianna mentre dorme, venne inizialmente scavata in età borbonica. Il nucleo più consistente comprende la sequenza dell’ingresso, il quartiere termale e l’atrio di tipo tuscanico. La struttura residenziale risale nel suo nucleo originario ad epoca tardo repubblicana, ma venne successivamente ampliata, con l’aggiunta di una serie di ambienti panoramici, nel corso del I secolo d.C.