Difficoltà: Avanzato/Intermedio
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Le scuole fasciste insegnano a giocare alla guerra. Si pretende di cambiare una cultura e persino i cognomi. La durezza della repressione non lascia spazio a nulla.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
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Il Regime comincia a vacillare. L'uso del Lei non viene più seguito così come iniziano le prime forme antifasciste. La guerra è vicina e il fascismo sta per finire.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
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La Reale Accademia d'Italia viene incaricata di redigere un dizionario della lingua italiana, che include delle citazioni di Mussolini. Terminata la Seconda Guerra Mondiale, il dizionario rimase, come tante altre opere, incompiuto.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
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La guerra è finita e la televisione entra nelle case della gente. I dialetti restano, ma l'italiano, grazie alla televisione, unisce tutta la penisola e insegna agli analfabeti a leggere e a scrivere.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
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Termina qui il documentario sulla lingua italiana nell'epoca fascista. Resta molto poco dell'esperimento linguistico del regime e, d'altro canto, i dialetti continuano a essere usati nelle famiglie, come anche il "Lei"e alcune parole straniere .
Difficoltà: Intermedio
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Marino si occupa di cromoterapia, detta anche terapia dei colori. Si tratta di una branca della medicina alternativa che studia il colore per comprendere quale effetto ha sull'organismo.
Difficoltà: Intermedio
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Alberto Angela ci accompagna in un viaggio alla scoperta delle "Meraviglie" italiane, quelle che ci rendono una vera e propria "penisola dei tesori". Sei puntate, dodici tappe di un itinerario fra arte e bellezze naturali nei siti riconosciuti dall'Unesco come patrimonio dell'umanità. Il viaggio inizia dalla Reggia di Caserta.
Difficoltà: Intermedio
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Lo scalone reale della Reggia di Caserta è un vero e proprio capolavoro di architettura e scenografia. Salendo su per il grande scalone d'ingresso, si possono osservare i grandi leoni di marmo ed ammirare al contempo l'immensità del grande fondale con le sue tre grandi statue della Maestà Regia, del Merito e della Verità.
Difficoltà: Intermedio
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La sala del Trono, immensa e magnifica in tutti i suoi aspetti, rappresenta il potere assoluto del sovrano. In fondo alla sala si trova il trono, piccolo ma molto elegante. La volta al soffitto è stata affrescata con l'opera "La cerimonia della posa della prima pietra della Reggia di Caserta", che riprende l'episodio legato all'apertura dei lavori avvenuto nel 1752.
Difficoltà: Intermedio
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Alberto Angela ci continua a stupire raccontandoci della preziosa seta di San Leucio che, oltre ad essere presente nella camera da letto di Francesco Secondo di Borbone, è anche alla Casa Bianca e a Buckingham Palace.
Difficoltà: Intermedio
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La toilette della regina è sicuramente una delle stanze più particolari della Reggia di Caserta. La sala da bagno, nella quale la regina amava rilassarsi e godersi la propria intimità, è dotata di un sofisticato e geniale gioco di specchi posti in modo tale da permettere alla regina di scorgere i visitatori e i servitori in arrivo dal salone adiacente e dal viale d'entrata della Reggia.
Difficoltà: Intermedio
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C’è una cosa che rende il parco della Reggia di Caserta un qualcosa di unico al mondo: la via dell’acqua. Si tratta di un vasto e complesso sistema di vasche, fontane e canali sotterranei, il tutto realizzato per ricreare un effetto scenografico di assoluto prestigio. L’acqua di suddetta via proviene dal maestoso acquedotto Carolino, progettato da Luigi Vanvitelli.
Difficoltà: Intermedio
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Nella maestosa Reggia di Caserta c’è un misterioso giardino all’inglese e una statua di Venere che fa il bagno. In quest'area del parco, Vanvitelli ha dato vita a un ambiente di grande suggestione, ricreando un sito romano con statue originali.
Difficoltà: Intermedio
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Finita la visita alla Reggia di Caserta, ci dirigiamo verso il Cilento, in Campania. Ancora tante bellezze da scoprire, come la Certosa di Padula.
Difficoltà: Intermedio
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Il viaggio nelle meraviglie d'Italia ci porta in Basilicata, regione che racchiude un tesoro inestimabile: i Sassi di Matera.
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