Guido trascina Lele ad una mostra d'arte alla quale vanno anche Alice e Irene (la ragazza del fax). Dopo una serata fuori, Lele rientra a casa e viene accolto da un nuovo ospite.

La porta del cielo fu il film che permise a De Sica di rimanere a Roma anziché recarsi a Venezia per girare film di propaganda che avrebbero dovuto rinvigorire il regime fascista di Salò. Questo film, che aveva tra gli interpreti María Mercader e Zavattini alla sceneggiatura, è il racconto dei fedeli che prendono il treno bianco per raggiungere il Santuario di Loreto, dove sperano di ricevere un miracolo.

A causa di un guasto alla sua auto, Francesca Inaudi si ritrova nei pressi dell'Osservatorio di Trieste dove incontra Eda Gjergo, giovane astrofisica che fin dalla sua adolescenza ha vissuto con Margherita Hack. Inizia così un nuovo viaggio sulle tracce della personalità della famosa astrofisica, divulgatrice scientifica e attivista italiana.

Questa volta Luigi parla con Zamagna in carne ed ossa. Il Professore lo rassicura dicendogli che l'intervento è andato bene e lui sta reagendo alla grande. Adesso non resta che attendere i risultati dell'esame istologico.

Giuseppe Moscati promette di aiutare la povera gente a curarsi per evitare un'epidemia di colera. Intanto, una scena straziante ha come protagonisti le vittime di questa terribile malattia.

Negli studi della Rai, Manzi viene scelto per la conduzione della trasmissione che avrebbe insegnato lettura e scrittura agli italiani fuori età scolare ancora totalmente o parzialmente analfabeti. Ricotta, invece, dà prova di saperci fare con la matematica ed ottiene una piccola promozione dal suo datore di lavoro.

Camilla si ritrova con i pantaloni zuppi di latte e la signora bionda le propone di andare a casa sua per cambiarsi. La signora possiede una bellissima casa che però è in vendita. Mentre si sta cambiando, Camilla riceve una chiamata da Gaetano.

Ciccio sta leggendo un giornaletto quando arrivano i nonni. Enrica sembra molto preoccupata perché il bambino è stato lasciato "solo" nonostante stia male. Per consolarlo, i nonni gli fanno un gran bel regalo! Alla ASL, una paziente che dice di essersi fatta male ad una costola chiede a Mariano di essere visitata.

L'industria cinematografica viene messa a dura prova a causa dei bombardamenti della Seconda guerra mondiale. A San Lorenzo, Maria sta girando un film, quando iniziano a cadere delle bombe e tutti corrono via in cerca di riparo. Vittorio De Sica vede le bombe cadere su San Lorenze e istintivamente corre in quella direzione.

Rita Levi Montalcini ci ha lasciato tanti preziosi insegnamenti come, per esempio, credere nei valori, mettere costanza e perseveranza in tutto quello che facciamo e cercare di capire noi stessi quello che desideriamo.

Luigi si lamenta del fatto che i dottori sono poco ottimisti con i pazienti e non danno mai coraggio. Però finalmente può togliere quel fastidioso sondino e avere l'occasione di parlare con il Professor Zamagna.

Felice va dal maestro perché Ricotta si è messo di nuovo nei guai.

Sono le sette e mezzo. Camilla si prepara per andare al lavoro ma poi, durante la colazione, Renzo e Livietta le ricordano che oggi è il suo giorno libero. Così Camilla va al bar con Potti.

Giulio non si arrende e cerca tra le amiche di Alice una donna per Lele. Fa anche arrivare un fax in ambulatorio con la descrizione e la foto di una ragazza. A casa, Ciccio non va a scuola perché ha il raffreddore e forse non è neanche preparato per il compito in classe di domani.

Vittorio De Sica ha fatto molti tipi di cinema, sia come attore che come regista, e ogni volta ha fatto centro. Tuttavia, la critica eleogiava solo le sue commedie e non apprezzava film più impegnati. Durante le riprese, Vittorio De Sica era il migliore a dirigere gli attori, con i quali rideva, ballava, piangeva e cantava.