Ormai Ginosa è diventata una meta turistica e Peppino non perde occasione per divertirsi e fare business.

A Ginosa fa il suo ingresso la nota presentatrice televisiva, Simonetta Sabelli De Santis. Lei vuole parlare solo con Peppino che sgrana gli occhi e si fa tutto orecchie.

Peppino porta delle bellissime notizie a Martino e gli propone qualcosa che a lui non va di fare. Peppino dunque perde le staffe. Tutto il mondo dello spettacolo continua a fare appelli in televisione nella speranza di ritrovare Martino.

Martino ha preso una decisione, vuole andare via, è stanco di quella vita. Un incontro inaspettato lo costringerà a cambiare i suoi piani.

Martino non può credere alle parole che sente, è avvilente sapere che è meglio non esserci che esserci. Qualcosa però gli addolcisce la giornata.

Ormai Martino è pronto per partire con Sally, ma qualcosa, improvvisamente, gli fa cambiare idea e rotta.

È arrivato il grande giorno per Martino di mostrarsi in televisione, ormai tutti i giornali parlano del suo ritrovamento. Ad annunciarlo nella trasmissione Scomparsi ci sono Simonetta e Peppino.

Peppino sembra essere decisamente al centro dell´attenzione e ben intenzionato a trarne ogni vantaggio, ma... cosa ne é invece di Martino?

Cucù, cucù... finisce l'inverno, la neve si scioglie, il cucù inizia il suo canto e nell'aria si infonde il sapore di primavera... e di amore.

Alex e Cettina ci fanno vedere come si decora l'albero di Natale tradizionale.

Cettina prepara un piccolo presepe e ci mostra gli elementi e personaggi essenziali per la rappresentazione del presepe.

La primavera è arrivata e Cettina si gode i primi raggi di sole all'aperto, in mezzo alla natura.

Cettina fa delle semplici domande ad Alfonso. Guarda questo video per imparare a conversare con qualcuno che hai appena conosciuto.

Caravaggio è una miniserie televisiva italiana basata sulla vita del pittore italiano Michelangelo Merisi da Caravaggio. Le prime scene di questa serie mostrano un gruppo di povera gente nel 1577 durante la peste, quando il Merisi aveva cinque anni.

Non avendo altra scelta e con il cuore a pezzi, la mamma di Michele è costretta a mandare il figlio a Milano da Simone Peterzano, pittore tardomanierista che accoglieva in casa e in bottega dei giovani apprendisti pittori, garantendo loro vitto e alloggio e assicurando loro che alla fine dell’apprendistato sarebbero stati in grado di esercitare in maniera autonoma la professione di pittore.