Matteo è a cena con suo zio che gli ha preparato la sua specialità. I due si confrontano sulle relazioni e Matteo confida che gli piace una ragazza della scuola.

Mentre Barbara si esercita al pianoforte, sua madre si ferma ad ascoltarla e a incoraggiarla. Madre e figlia concordano sul fatto che la ragazza ha trovato la giusta concentrazione.

A casa di Sara i genitori fanno sentire la ragazza il più normale possibile tanto che sua mamma pensa che nella vita non avrà difficoltà perché è insopportabile.

Sofia si sta esercitando con il violencello quando suo fratello le chiede di lasciarlo da solo con la sua fidanzata Ilaria. Quest'ultima non perde occasione per ricordare a Sofia che dovrebbe perdere qualche chilo.

Il professor Marioni non aveva partecipato alla selezione per l'ammissione di Matteo, ma ora riceve informazioni a suo riguardo di cui deve essere a conoscenza.

Il padre e lo zio di Matteo sono un po' preoccupati per il ragazzo che sembra però calmo. Marioni viene a conoscenza della storia di Matteo e decide di includerlo nell'orchestra.

A lezione con Marioni le cose prendono una brutta piega. Matteo ha commesso un errore e il maestro, molto innervosito, non esita a far notare a tutti che è lui che comanda.

Marioni decide che Matteo ha bisogno del supporto di tutti perché l'orchestra funzioni. I ragazzi coinvolti dovranno organizzarsi per lavorare con lui, vediamo se ci riescono.

Marioni non ha intenzione di sostituire Matteo anche se lo trova insperto. Pensa che abbia talento e vuole che anche chi non fa parte dell'orchestra lo aiuti.

Natale, un contadino di Montacchita in provincia di Pisa, si occupa della sua coltivazione di fragoline e cerca di proteggere il suo orto dalle galline del vicino.

La terra si coltiva seguendo le tradizioni della propria gente, così fa Natale quando cura le fave per poter festeggiare in famiglia la festa dei lavoratori il primo maggio.

Questo film è basto su una storia vera. È ambientato a Scampia, un quartiere in periferia di Napoli abbandonato dallo Stato e sovraffollato. Il tasso di disoccupazione è tra i più alti in Italia e per questo motivo molti ragazzi cadono nella rete della Camorra. Gianni Maddaloni, padre di Pino Maddaloni, oro olimpico di Judo a Sydney 2000, ha scritto il libro "La mia vita sportiva", al quale questo film si ispira. Gianni è un maestro di Judo e salva centinaia di ragazzi dalla strada insegnandogli che solo il sacrificio e il lavoro onesto portano veri risultati.

Tutto comincia qui. Enzo Capuano si racconta e la storia comincia.

Nunzia bussa alla porta di Enzo per chiedergli di salvare suo figlio Sasà. Enzo vorrebbe salvare tutti i ragazzi del quartiere e per questo va contro i propri interessi.

Comincia una lezione, una lezione speciale dove tutti sono ammessi: anche Felice, un ragazzo ipovedente.