Difficoltà:
Avanzato/Intermedio
Italia
L'esperienza del cameriere che racconta la passione per il suo lavoro e quello che prova. Da quando ha messo la divisa la prima volta a quando ha cominciato a servire, racconta anche come sono i rapporti con la clientela.
Difficoltà:
Avanzato/Intermedio
Italia
La proprietaria, Silvia, racconta che durante il primo anno del ristorante, fu il New York Times a scoprire il posto e lì si rese conto che era il primo al mondo. Racconta anche come è stato assunto lo chef Davide.
Difficoltà:
Avanzato/Intermedio
Italia
Qui parla il pasticciere del ristorante "In Galera" che ci racconta quanto il suo sia un ruolo rispettabile e come lo faccia sentire utile e importante. La cosa che gli piace di più è preparare i dolci per le visite dei familiari.
Difficoltà:
Avanzato/Intermedio
Italia
La signora Silvia racconta di quanto sia importante il lavoro nella cucina. Non solo tutti i detenuti che lavorano lì percepiscono una vera busta paga, ma anche un'evidenza nel curriculum.
Difficoltà:
Avanzato/Intermedio
Italia
La signora Silvia e lo chef Davide discutono in merito a una prenotazione e la titolare sostiene che Davide dovrebbe essere più flessibile in merito alla variazione comunicata dalla cliente. La signora Silvia racconta anche dell'introduzione delle misure alternative.
Difficoltà:
Avanzato/Intermedio
Italia
"Il detenuto non è un reato che cammina". La signora Silvia ci tiene a sottolineare che ci sono molte storie all'interno del carcere e ognuna merita rispetto. È sano che la società esterna conosca sempre di più il carcere.
Difficoltà:
Avanzato/Intermedio
Italia
Davide racconta come vive in semi libertà e come questo gli permetta di passare metà dell'anno a casa. Questa condizione però ha degli obblighi che vanno rispettati. Davide ha imparato a vedere il mondo da un'altra prospettiva e questo gli ha insegnato tanto.
Difficoltà:
Avanzato/Intermedio
Italia
Said racconta di quanto si senta cambiato da quell'esperienza e ribadisce che si torna sempre alle origini. Dice di avere delle idee e di voler creare qualcosa di suo ora che si sente se stesso.
Difficoltà:
Avanzato/Intermedio
Italia
Due dei detenuti del carcere di Bollate che lavorano in cucina raccontano quali sono i loro punti di vista nei confronti della società fuori e del modo di essere reinseriti. Entrambi concordano che non sia facile, ma che anche i detenuti sono esseri umani.
Difficoltà:
Intermedio
Italia
Dario è un giocatore di Ultimate frisbee e in questo video ci parla del suo hobby. Si trova su una spiaggia dove si sta svolgendo un torneo e ci insegna le semplici regole di questo gioco semplice e divertente.
Difficoltà:
Principiante
Italia
Aline è una giocatrice di ultimate frisbee e questo è il secondo anno che partecipa al torneo che si svolge sulle spiagge di Bibione, vicio Venezia. Le piace tanto, ecco perchè spero di poter giocare ancora per molto.
Difficoltà:
Principiante
Italia
In questo video molto semplice, imparerete alcune parole associate alla Pasqua e alla primavera.
Difficoltà:
Intermedio
Italia
Caravaggio è una miniserie televisiva italiana basata sulla vita del pittore italiano Michelangelo Merisi da Caravaggio. Le prime scene di questa serie mostrano un gruppo di povera gente nel 1577 durante la peste, quando il Merisi aveva cinque anni.
Difficoltà:
Intermedio
Italia
Non avendo altra scelta e con il cuore a pezzi, la mamma di Michele è costretta a mandare il figlio a Milano da Simone Peterzano, pittore tardomanierista che accoglieva in casa e in bottega dei giovani apprendisti pittori, garantendo loro vitto e alloggio e assicurando loro che alla fine dell’apprendistato sarebbero stati in grado di esercitare in maniera autonoma la professione di pittore.
Difficoltà:
Intermedio
Italia
Per Michele non è facile vivere e studiare arte nella bottega di Simone Peterzano, in quanto il maestro è violento e subdolo. Ma le grandi capacità di Michele vengono presto fuori e sono subito apprezzate.
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