Ilaria e Franesca hanno un confronto piuttosto diretto nel quale le ragazze si rinfacciano egoismi e sfruuttamenti. Durante la discussione, Franesca tira in ballo anche Vincenzo e la cosa non prende una bella piega.

Di ritorno dal campo di angurie i ragazzi devono decidere cosa fare con le cose che hanno preso dall'appartamento dell'ex di Ilaria. Mentre parlano di quante cose ha combinato Ilaria al ragazzo, lei si difende dicendo che anche lui non si era comportato bene.

Il gruppo di amici completa l'irruzione in casa dell'ex di Ilaria rubando l'argenteria. Un volta usciti dall'appartamento, si mettono a correre nei campi dove trovano anche qualcosa da mangiare.

Finalemente Ilaria riesce a conncludere la videochiamata con i suoi genitori. Quando racconta che il padre del bambino che aspetta è morto in un incidente, loro pensano ai soldi dell'assicurazione.

Finalmente Ilaria riesce a fare una videochiamata ai suoi genitori per comunicargli che ha un problema, ma che non è grave. Sul più bello della conversazione la linea però viene interrotta.

Ilaria deve comunicare ai suoi genitori che è incinta e parla con i suoi amici di come vuole gestire la chiamata. Non tutti pensano che la sua idea sia geniale.

Siamo oramai agli sgoccioli prima che il gruppo si separi e ognuno prenda la sua strada. Mentre sistemano alcune cose in casa, tornano fuori ricordi e cose mai confessate.

Mentre aspettano il loro amico Bernardo, affettuosamente chiamato Berna o Bernardino, Andrea spiega a Vincenzo perché la Torre di Pisa pende da un lato.

L'ansia di Francesca è alle stelle, vuole sapere cosa hanno detto per telefono a Vincenzo. Vincenzo, dal suo canto, deve frenare la contentezza perché nei suoi piani non ha considerato il futuro di Francesca.

Dopo aver ricordato Michele, il gruppo di amici tornando verso casa intona una canzone che li diverte parecchio. Arrivati a casa, arriva una telefonata importante a Vincenzo.

A fare da colonna sonora in questo video c'è "La storia sbagliata", canzone scritta e cantata da Fabrizio De Andrè proprio per Pier Paolo Pasolini, dopo la sua tragica uccisione avvenuta il 2 novembre 1975.

Sul luogo dell'incidente i ragazzi fanno ipotesi di come sia mai potuta succedere una tale disgrazia, considerando il fatto che Michele era molto prudente alla guida.

Pier Paolo Pasolini discute gli effetti che il fascismo ebbe sull'Italia. Parla della città di Sabaudia, città a 95 chilometri da Roma, costruita dal governo fascista sulle paludi bonificate dell'antico Agro Pontino, e di come, successivamente, abbia preso piede la cultura del consumismo.

Improvvisamente i ragazzi pensano che non sono mai stati a trovare Michele e si dirigono verso il luogo dell'incidente. Qui cominciano a parlare dei loro ricordi con Michele. Non tutti però hanno la stessa idea di come siano andate le cose.

Prosegue il tema della difesa della forma della città proposto da Pasolini. Si trova tra Orte e Sabaudia e da qui spiega per quale motivo ha scelto di difendere un passato anonimo e popolare.