Succede di tutto: Guia, Carola e Marco sono i protagonisti di questa parte mentre Renzo resta senza possibilità di replica.

I fiori misteriosi ricevuti da Lara hanno un bigliettino con un messaggio molto importante. Luca però non è contento di quel regalo e cerca di concentrarsi sul lavoro.

Nella seconda parte della lezione sugli indefiniti, Daniela ci parla del modo participio e ci porta degli esempi sia al presente che al passato.

Questa ricetta richiede pochi passaggi semplici, ma la cosa più importante è stare attenti a non far bruciare la frittata! Il risultato finale è decisamente invitante.

Un'altra meraviglia di Piazza dei Miracoli è il Battistero, che colpisce per le sue dimensioni monumentali e per una caratteristica interna all'edificio: l'acustica d'ambiente con echi e riverberi molto particolari.

Gli invitati arrivano uno alla volta e si presentano a vicenda. Quello che emerge subito è che la famiglia di Matì è molto più numerosa di quella di Francesco.

Grazie alla testimonianza di Camilla, la verità viene a galla, ma è davvero dolorosa.

Gina e Lola sono pronte per assistere al coro, ma allo stesso sono anche un po' preoccupate per Eva, che si trova già in hotel, pronta a portare avanti il suo piano contro il truffatore francese.

Sia Renzo che Guia aspettano delle visite e cercano delle scuse per rimandare il loro appuntamento.

Lara e Luca interrogano la moglie della vittima e scoprono che all'appello manca il cane più fedele al signor Longo. Luca è molto sorpreso da quanto Lara sia sicura di sé.

Daniela ci spiega i modi indefiniti. Essi sono tre: infinito, participio, gerundio. Sono detti “modi indefiniti” perché non forniscono indicazioni riguardo la persona (prima, seconda, terza) e il numero (singolare o plurale) del soggetto a cui il verbo si riferisce.

La frittata di spaghetti è la ricetta che Anna e Marika stanno per mostrarci. Scopriamo gli ingredienti e gli utensili che useremo per questa deliziosa pietanza.

Il Duomo di Pisa è un grandioso insieme di elementi stilistici: la navata centrale è retta da colonne in granito e presenta un soffitto a cassettoni. Sotto la cupola si trova il meraviglioso pulpito di Giovanni Pisano, scampato all'incendio del millecinquecentonovantacinque.

Seppur all'inizio Iside rifiuta fermamente di cucinare per la cena, Ugo riesce a convincerla raccontandole dei problemi finanziari dell'atelier. Tutti quindi si mettono all'opera: c'è chi cucina, chi prepara la tavola e chi stabilisce gli argomenti di conversazione.

Camilla corre in commissariato per dire al vicequestore quello che sa su Mazzeo. Gaetano le crede nonostante sia parecchio arrabbiato con lei per ciò che Camilla ha omesso.