Difficoltà: Intermedio
Italia
Lojacono rientra a casa e fa una videochiamata alla figlia cha ha un paio di sorprese per lui. Mentre stanno parlando, l'ispettore riceve una telefonata sul cellulare e si precipita a capire cosa sia successo.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Sul luogo del ritrovamento del cadavere di Angela arriva anche Laura Piras. Lojacono con la collega Di Nardo vanno a parlare con i ragazzi che erano con lei in parrocchia la sera in cui è stata uccisa.
Difficoltà: Intermedio
Italia
I giovani volontari della parrocchia raccontano come si sono conosciuti e cosa hanno fatto dopo la festa. Intanto, in commissariato emergono informazioni su Angela e una foto trovata a casa della ragazza.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Lojacono va a cena da Laura e le chiede perché in pubblico lei è antipatica. Di Nardo, invitata da Rosaria, deve decidere se vuole restare a vivere lì. Anche tra Francesco e Giorgia sembra che le cose stiano andando bene.
Difficoltà: Intermedio
Italia
In commissariato arriva una parrocchiana di don Michele che mostra delle foto che secondo lei sono compromettenti. Lojacono e Alex vanno dai volontari per capire se le insinuazioni della donna possono essere fondate e reali.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Lojacono e Di Nardo vanno in chiesa per poter parlare nuovamente con don Michele. Il prete conferma che lui e Angela si volevano molto bene, ma che non avevano una storia. Lojacono vuole solo che don Michele collabori.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Philip Rembrandt è un critico d'arte e, insieme a Valentina, è protagonista di una serie a fumetti ideata da Guido Crepax nel 1965.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Seppur dotato di superpoteri, nel fumetto di Crepax Philip Rembrandt lascia gradualmente il ruolo di protagonista a Valentina. Milano negli '60 era l'epicentro della creatività: artisti da tutta Europa si incontravano e trascorrevano del tempo in dei bar, alcuni dei quali diventarono importanti.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Cercando Valentina raccoglie testimoni eccellenti: da Tinto Brass a Giuseppe Tornatore, testimoni di come il fumetto condivida alcune specificità espressive con il cinema.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Con Valentina, Crepax si avvicinò ad un pubblico che abbandonava pian piano la censura e il pudore, ricercando l’espressione della libertà sessuale e della disinibizione anche nel fumetto. Ciò che rende Valentina un personaggio iconico è il fatto di essere amato e ammirato sia dagli uomini che dalle donne.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Tra le pagine del fumetto figurano oggetti e riferimenti appartenenti alla famiglia e alla casa di Guido Crepax. Anche la data di nascita di Valentina corrisponde a quella di una dei componenti della famiglia di Crepax.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Valentina vive una vita molto reale e Crepax è stato bravissimo a rielaborare nel suo fumetto tutto quello che c'era intorno a lui.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Crepax era un appassionato progettista di giochi di guerra e collezionista di soldatini di carta, da lui stesso disegnati. Suoi sono stati alcuni dei primi giochi di guerra destinati al grande pubblico pubblicati in Italia, come La Battaglia di Pavia e La Battaglia di Waterloo.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Le battaglie erano una vera passione per Crepax. Si divertiva a cambiare gli esiti delle battaglie e a provare il gioco con i suoi amici per correggerne eventuali errori.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Antonio, figlio di Guido Crepax, racconta del giorno in cui Antonio Custra fu ucciso nel maggio del 1977, durante una manifestazione armata a Milano. Si trattava dei cosiddetti anni di piombo, un periodo di agitazione sociale, violenza politica e sconvolgimenti durato dalla fine degli anni Sessanta alla fine degli anni Ottanta, segnato da un'ondata di episodi di terrorismo politico e di scontri violenti sia di estrema sinistra che di estrema destra. Molti manifestanti furono arrestati, ma Antonio Crepax riuscì a non farsi caricare su furgone della polizia.
Sei sicuro di voler cancellare questo commento? Non sarà possibile recuperarlo.