Difficoltà: Intermedio
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Imma convoca Lolita per avere conferma del fatto che si sia spacciata per Donata, ma la ragazza continua a negare di essere coinvolta. Calogiuri è sicuro che effettivamente lei non abbia a che fare con la morte di Donata.
Difficoltà: Intermedio
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Calogiuri si trova da solo con Maddalena in un momento intimo in cui fa alla ragazza un sacco di domande. Alla fine la verità salta fuori.
Difficoltà: Intermedio
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Imma espone a Maddalena come sarebbero andate le cose secondo lei e la ragazza non fa troppa fatica a raccontare cosa è veramente successo con Donata. Resta ancora da chiarire in cosa fosse coinvolto Lombardi.
Difficoltà: Intermedio
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Imma e sua figlia sognavano un finale di giornata diverso da quello che hanno avuto, saranno contente? Imma e tutti gli altri vi aspettano nel prossimo episodio.
Difficoltà: Intermedio
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Imma è piena di sentimenti tristi, tra il ritrovamento di un nuovo cadavere e la freddezza di Calogiuri. La Tataranni, però, non si fa condizionare dai sentimenti e va avanti con il nuovo caso.
Difficoltà: Intermedio
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Parlando con sua mamma, Imma riesce a capire quale fosse il vero nome di Peppino Pez Pez. Dopo aver visto le lastre, Imma e Diana capiscono cosa voleva Stella da De Nardis.
Difficoltà: Intermedio
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Imma e Calogiuri confrontano De Nardis, il quale sostiene di non aver mai concluso la trattativa di ricatto con Stella. Mentre stanno parlando, Calogiuri riceve una telefonata che riguarda i risultati dei controlli fatti sulla Panda rossa.
Difficoltà: Intermedio
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Imma ha convocato l'estetista che aveva fatto dei trattamenti a Stella ma dai suoi racconti non si evince niente di rilevante, neanche quando le viene chiesto perchè Stella avesse speso tanto per degli interventi estetici. Imma continua a pensare che le stia sfuggendo ancora qualcosa.
Difficoltà: Intermedio
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Caterina Guzzanti è ospite di una scuola media di Afragola (NA), intitolata a Rita Levi Montalcini. Incontra gli studenti di un laboratorio di teatro per una lezione sull’importanza dell’immaginazione, che tanto ha significato nel suo lavoro di attrice e comica, ma anche in quello della grande ricercatrice torinese. Nel confronto con i ragazzi, si rende conto di non avere abbastanza informazioni sull'esistenza illustre di Rita Levi Montalcini. Così decide di tornare a scuola tra una settimana e di improvvisare uno spettacolo con i ragazzi.
Difficoltà: Intermedio
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La passione per lo studio del cervello, l’amore per la cultura e soprattutto la scoperta dello NGF, una proteina prodotta dalle cellule nervose di cui dirige il differenziamento e lo sviluppo, sono i motivi per cui Rita Levi Montalcini è stata insignita del premio Nobel nel 1986.
Difficoltà: Intermedio
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Una caratteristica che ha contraddistinto Rita Levi Montalicini è l'immaginazione, più precisamente l’idea che per fare grandi scoperte, nella scienza come nella vita, serve un po’ di coraggio di saper immaginare cose nuove.
Difficoltà: Intermedio
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Rita Levi Montalcini ha dedicato gran parte della sua vita ai giovani, e soprattutto ai giovani ricercatori, nei quali ha riposto fiducia, dando loro la possibilità di continuare a fare ricerca in Italia.
Difficoltà: Intermedio
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Da bambina, Rita Levi Montalcini era timida ed insicura. Nonostante ciò, crescendo è riuscita ad opporsi al padre, che non voleva che si iscrivesse all’università, convinto che per una donna una carriera avrebbe significato una distrazione da quelli che nella sua visione del mondo dovevano essere i doveri di una moglie.
Difficoltà: Intermedio
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A causa delle leggi razziali degli anni '40, Rita Levi Montalcini fu allontanata dall'università, ma continuò ad esercitare la sua professione aiutando i malati nelle zone più povere di Torino. Durante l'occupazione nazista, si nascoste a Firenze, poi nel 1947 si imbarcò sul Liberty ed approdò in America.
Difficoltà: Intermedio
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Abituata alla semplicità, il premio Nobel Rita Levi-Montalcini affronta la formalità del cerimoniale di questo riconoscimento.
Nonostante il prestigio del premio però non sembra essere questo il momento più importante della sua vita.
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