Difficoltà: Intermedio
Italia
Orazio non riesce a trovare pace e serenità nemmeno ad una festa. Tutto e tutti sembrano sempre ricordargli il suo cruccio più grande: non riuscire ad avere figli.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Orazio prende il regalo di Ersilia e Bottiglia crede che lo stia portando al cimitero. La signora Matilde si rifà viva ed è parecchio arrabbiata con Orazio. Inizia l'inseguimento di Bottiglia e Fiasco che si dirigono al cimitero convinti che Orazio sia lì.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Anna e Orazio si accusano a vicenda di voler mettere fine alla loro storia a causa di un tradimento. La lite tra di loro è frutto di incomprensioni e paure.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Orazio adesso deve fare i conti con il commissario che è in cerca di spiegazioni da parte sua. Riuscirà Orazio a chiarire questo grande malinteso?
Difficoltà: Intermedio
Italia
Don Agostino crede che Anna e Orazio potrebbero compiere un'opera di bene adottando un bambino, ma Orazio gli confessa che Anna non ne vuole sapere. In casa Pettine, Nettuno Tritone e Anna iniziano a scaldare l'atmosfera...
Difficoltà: Intermedio
Italia
Orazio si ritrova davanti ad una donna incappucciata che porta scompiglio e paura in casa Pettine. Il commissario fa arrestare tutti i presenti ed interroga Orazio.
Difficoltà: Intermedio
Italia
E così si conclude questa storia, con lo stordimento di Orazio che dopo essere stato in commissariato si ritrova al parco con Anna, la quale gli dice tutta la verità. Quale sarà?
Difficoltà: Intermedio
Italia
Cosa vuol dire sentirsi europei? La varietà delle lingue può essere un ostacolo alla reale unificazione? Umberto Eco risponde a queste domande e ci offre un interessante punto di vista.
Difficoltà: Intermedio
Italia
La Strada è un film del 1954 diretto da Federico Fellini, con Anthony Quinn e Giulietta Masina. Il film fu girato in parte nel famoso Circo Saltanò, con attori e comparse prese da questo circo, tanto che Fellini mutò il nome di Anthony Quinn da Saltanò in Zampanò, forse per diritti di autore, e vinse un Oscar al miglior film straniero (nel 1957, alla prima edizione in cui fu istituita tale categoria di Oscar), facendo uscire Fellini dai confini nazionali.
Difficoltà: Intermedio
Italia Salentino
Lecce, anni ‘90. Ignazio è uno stimato giudice che è da poco rientrato in città dopo aver lavorato per molti anni al Nord. Rivede Lucia, la donna di cui è sempre stato segretamente innamorato fin da piccolo. La donna lavora come rappresentante di profumi, ma si tratta di una copertura. In realtà Lucia è diventata il braccio destro del boss Carmine Zà, uno dei capi della Sacra Corona Unita, la nuova organizzazione criminale che in quegli anni raggiunge il suo apice di potenza e ferocia.
Difficoltà: Intermedio
Italia
La storia di quattro ragazze di diciassette anni nate e cresciute nell’alta borghesia di una delle tante città di provincia in Italia. Le loro esistenze impeccabili, le famiglie più in vista, lo shopping, lo sport, i ragazzi e le feste più esclusive sembrano annoiarle a tal punto che Elena, la leader del gruppo, si ritrova in una strana vicenda quando il nuovo professore, Mario Landi, entra inconsapevolmente nei loro giochi di adolescenti.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Un film biografico su Oriana Fallaci, una delle più grandi reporter del mondo che ha dedicato la sua vita alle sue passioni.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Carolina Raspanti, bravissima attrice con la sindrome di Down, interpreta Dafne, una ragazza di 35 anni che lavora e ha una vita felice fino a quando non perde la madre e lei si trova a badare al padre caduto ormai in depressione.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Un gruppo di amici universitari e conviventi passano gli ultimi tre giorni a ricordare quello che hanno vissuto insieme. Fino ad ora, il periodo più bello della loro vita.
Difficoltà: Intermedio
Italia toscano
La vita è bella è una commedia drammatica del 1997 diretta e interpretata da Roberto Benigni, assegnato con tre Oscar. Il film è ambientato in un campo di concentramento della Germania nazista, dove Guido (Benigni) pur di proteggere il figlio, gli fa credere che la deportazione ebrea e la guerra siano solo un gioco, con premio finale: il carro armato.
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