I Jams ripercorrono quello che è successo negli ultimi giorni. Ci sono state ansie e preoccupazioni, ma anche belle notizie. Chissà se in classe le tensioni si allentano anche quando il professore decide di interrogare.

A scuola il professore decide di interrogare Max che però fa molta fatica a rispondere alle domande. Alla fine però, gli verrà data un'ultima possibilità per recuperare l'insufficienza.

Max deve assolutamente consegnare la relazione del libro perfetta. Gianmaria si propone di aiutarlo, ma a Max non piace quello che chiede in cambio. Joy continua a comportarsi in maniera strana.

Joy trova difficile spiegare il suo comportamento, ma Stefano è comprensivo. Michelino continua a voler andare dall'avvocato, ma non si rende conto di quello che succede. Max fa qualcosa di veramente strano.

Max riesce a consegnare a Gianmaria la ricetta sottratta a Joy, ma per avere la relazione sul libro dovrà aspettare fino a lunedì. Al pigiama party, Alice sembra entusiasta mentre Joy è decisamente sottotono.

Joy è praticamente irriconoscibile mentre Max cerca di recuperare con i compiti a scuola. Al momento della gara, Alice si accorge che Melissa sta copiando la loro ricetta.

La sfida procede con piatti dei ragazzi e oggi è il professor Capuana che giudica. Con i suoi voti i Jams vengono superati dalla squadra di Melissa. Max confessa ai Jams cosa è successo con la ricetta e Stefano prende una decisione definitiva.

Un simpatico video che racconta come la Juventus sia riuscita a portarsi a casa ben trentun scudetti!

Un nuovo capitolo sulla scoperta e la ricerca dell'arte legata al sapore.

Il cibo come opera d'arte. Cosa c'è dietro alla composizione di un piatto? Lo scoprirai guardando questo interessante video.

Alcuni artisti, tra cui Gualtiero Marchesi, parlano del passato: carri trainati da cavalli per la consegna dei prodotti, artisti che si scambiano notizie dall'estero prima della diffusione del telefono, trippa a colazione, nature morte che riflettono il cibo del tempo e la sua preparazione. Si parla addirittura del desiderio di mangiare quadri! Buon appetito!

Gualtiero Marchesi ci parla dello chef come artista, e di come gli chef possano distinguersi attraverso un proprio stile artistico ben definito. Inoltre parla dell'arte del trancio e di come può essere utilizzata direttamente a tavola.

La bellezza è soggettiva? Gualtiero Marchesi non la pensa necessariamente così. Per lui, in certi casi, il bello è bello e basta. E, come si evince dopo aver ascoltato lo chef in più di un'occasione, la cucina è una forma d'arte.

Il critico d'arte Gillo Dorfles ricorda la Milano degli anni cinquanta, sessanta e settanta e l'influenza che la guerra e il fascismo ebbero sul suo sviluppo urbano e architettonico, mentre Gualtiero Marchesi parla di alcune personalità che frequentarono abitualmente il suo ristorante.

Eugenio Medagliani, esperto di cucina italana, ricorda i giorni in cui Gualtiero Marchesi non era ancora noto e si rifiutava di servire pasta ai suoi clienti...fino a che un viaggio on the road da Los Angeles a Las Vegas gli fece cambiare idea.