Difficoltà: Intermedio
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Non avendo altra scelta e con il cuore a pezzi, la mamma di Michele è costretta a mandare il figlio a Milano da Simone Peterzano, pittore tardomanierista che accoglieva in casa e in bottega dei giovani apprendisti pittori, garantendo loro vitto e alloggio e assicurando loro che alla fine dell’apprendistato sarebbero stati in grado di esercitare in maniera autonoma la professione di pittore.
Difficoltà: Intermedio
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Per Michele non è facile vivere e studiare arte nella bottega di Simone Peterzano, in quanto il maestro è violento e subdolo. Ma le grandi capacità di Michele vengono presto fuori e sono subito apprezzate.
Difficoltà: Intermedio
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Michele non è più un ragazzino. Adesso è un uomo che sta dalla parte dei più deboli e degli innocenti spesso ancora abusati dal maestro Simone.
Difficoltà: Intermedio
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Tornato a casa dopo la morte della madre, Caravaggio trascorre un po' di tempo con la sua vecchia amica d'infanzia Costanza Colonna. Caravaggio le parla del suo progetto di trasferirsi a Roma, città che secondo lui può offrire tanto agli artisti.
Difficoltà: Intermedio
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Arrivato a Roma, Caravaggio cerca lavoro presso le botteghe di due pittori italiani a quel tempo già affermati. Mostra loro uno dei suoi lavori, ma viene deriso e mandato via.
Difficoltà: Intermedio
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Caravaggio incontra Mario Minniti, pittore siciliano che diventò amico, modello e collaboratore di Caravaggio. Il Fanciullo con canestra di frutta è un dipinto che potrebbe risalire a quando Caravaggio conobbe Minniti, tanto da ipotizzare che il ragazzo ritratto nel dipinto fosse proprio lo stesso giovane Minniti.
Difficoltà: Intermedio
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Caravaggio incontra Onorio Longhi, architetto e poeta italiano, dallo spirito eccentrico e bohemién. Onorio porta Caravaggio dal suo amico Cesare D'Arpino, il quale è in cerca di assistenti per la sua bottega.
Difficoltà: Intermedio
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Caravaggio incontra il barone Cenci e sua figlia. Il barone apprezza uno dei quadri che Caravaggio ha appena completato. La figlia del barone è nella sua carrozza e scambia quattro chiacchiere con Caravaggio.
Difficoltà: Intermedio
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Michele regala uno dei suoi ultimi lavori a Beatrice Cenci, la figlia del conte Cenci, tristemente incatenata nella sua carrozza. A causa di un incidente con un calesse, Michele si ferisce gravemente ad una gamba.
Difficoltà: Intermedio
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Caravaggio riesce a vendere uno dei suoi quadri e decide di lasciare la bottega di Cavalier d'Arpino, nel tentativo di mettersi in proprio. Dopo aver trovato una stanza in cui andare a vivere, inizia a lavorare al dipinto Ragazzo morso da un ramarro.
Difficoltà: Intermedio
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Prosperino cerca di vendere il quadro Ragazzo morso dal ramarro, ma i mercanti d'arte non sembrano apprezzarlo. Michele e Mario perdono facilmente la pazienza con i mercanti d'arte che vogliono offrire poco e niente per il quadro di Michele.
Difficoltà: Intermedio
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Michele e Mario non stanno attraversando un bel momento. Soffrono la fame e ancora nessuno apprezza veramente i quadri di Michele.
Difficoltà: Intermedio
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Michelangelo inizia a farsi notare tra i mercanti d'arte e i facoltosi, tanto che il cardinale Francesco Maria Del Monte gli offre alloggio presso la residenza dei Medici a Firenze.
Difficoltà: Intermedio
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Il giovane Michelangelo entra al servizio del cardinal Francesco Maria del Monte, grandissimo uomo di cultura e appassionato d'arte. In cambio della sua ospitalità, Michelangelo dovrà dedicarsi completamente alla pittura.
Difficoltà: Intermedio
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Da una conversazione tra il cardinale e il marchese Giustiniani, importante collezionista d'arte d'Europa, apprendiamo della morte di Francesco Cenci. Il marchese Giustiniani apprezza i lavori di Michele, al contrario del maestro Zuccari.
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