Lorenzo Jovanotti ha scritto questo brano nel 1991, quando era ancora un giovane DJ. Il testo racconta proprio della vita notturna romana nelle discoteche, dove il cantante ha trascorso l'adolescenza.

Anna ci racconta quali sono alcuni degli esami che si effettuano in una gravidanza e quali possono essere alcune patologie o problemi che si possono riscontrare durante il periodo di gestazione e al momento del parto.

Con questa parte termina il film, ma non le risate. Tutto cambia. Questa volta è Jacopo ad avere un terapeuta... Buona visione.

Paolo è il tipico uomo che non ricorda i nomi delle ragazze che frequenta, ma qui supera tutti i limiti. Natoli sa bene come metterlo in difficoltà e da chi andare quando è meglio togliersi dai piedi.

Un altro pezzo meraviglioso di storia è andato perso sotto le macerie del terremoto. Questo video ci mostra com'era prima l'abbazia di Sant'Eutizio.

C'è chi va a scuola, chi a lavoro e chi gioca a fare il presidente.

Ogni persona è diversa e lo è anche al momento della nascita. Il parto è un'esperienza fortissima per una madre, per lo stress fisico e per l'emozione che condivide con il neopapà. Anna ci racconta la sua esperienza.

Ancora una volta tante meraviglie da scoprire, tra natura e arte.

Finalmente Paolo visita l'azienda di famiglia e incontra il personale e gli operai. Non è facile per lui ricoprire il ruolo di capo.

Minivip torna dallo psicologo e questa volta racconta di un sogno strano che però non attira l'attenzione dello psicologo, intento a dipingere e mangiare banane di plastica.

Il nostro narratore ci fa scoprire un posto incantato, una mini città che sorprende chiunque: il quartiere Coppedè.

Un altro viaggio si conclude, lasciandoci immagini ed una conoscenza dell'Umbria che non avevamo prima. Tra natura, storia, arte e religione, ce n'è davvero per tutti i gusti.

Natoli comincia a seguire i consigli di Paolo, ma a modo suo. Paolo, poi, apprende un'importante notizia.

Psicovip sogna di essere stato rapito da alieni provenienti da un pianeta chiamato Pallara. I Pallariani sembrano avere una forte passione per le scarpe.

Ve la immaginate una casa progettata per i sogni? Coppedè è così che vedeva il suo quartiere, come un grande sogno.