Difficoltà: Intermedio
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Un hobby con la regola della riservatezza: il cercatore di tartufo. Con l'aiuto dei cani, i cercatori fanno i loro percorsi senza mai rivelare quanti tartufi hanno trovato. Stefania e Paolo raccontano cosa faceva la loro madre per acquistare tartufi.
Difficoltà: Intermedio
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Con la storia del suo primo racconto, Melania parla di come è stato il rapporto con suo padre. La scrittrice pensava di poter custodire la scrittura e tenerla privata, ma grazie al suo nome non è andata proprio così.
Difficoltà: Intermedio
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A casa di Camilla sono ancora tutti alle prese con il topo mentre in commissariato si presentano sia la madre del detective che la moglie di Mattioli. Dalle parole di entrambe le donne sembrano saltare fuori strane coincidenze.
Difficoltà: Intermedio
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Ottavia chiede a Palma come va il trasloco e si offre di dargli una mano. Lojacono riceve una bella notizia che condivide subito con sua figlia. Dopo la telefonata si reca in stazione ad aspettare Laura e coglie l'occasione per chiedere delle informazioni.
Difficoltà: Intermedio
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In questo episodio, andiamo conoscere un prodotto molto particolare ma che non ha grandi segreti: il lardo. Andiamo nella sua patria, a Colonnata, per scoprire da dove nasce il connubio tra lardo e marmo e cosa lo rende così speciale.
Difficoltà: Intermedio
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Continua il giro attraverso Roma tra le storie degli scrittori che hanno scelto questa città. Oggi Annalena Benini incontra Melania Gaia Mazzucco, che racconta come si è trasformata Trastevere, il luogo della sua infanzia.
Difficoltà: Intermedio
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Camilla spera che la cartolina che ha ricevuto Renzo sia solo un equivoco. Appena cestinata la posta, Renzo incontra la portinaia che riferisce delle lamentele. Prima di dormire, Renzo e Camilla sembrano aver disteso i toni.
Difficoltà: Intermedio
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In commissariato, Lojacono e Palma si confrontano sulla colpevolezza o meno di Varricchio. Intanto Pisanelli ha ricevuto una brutta notizia, ma lui è convito della sua strategia e vuole capire chi è il serial killer.
Difficoltà: Intermedio
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Il "cheese maker", come lo hanno chiamato in Australia, racconta come ha cominciato ad andare in caseificio con il padre da bambino e come dopo undici anni in giro per il mondo ha deciso di continuare quanto gli era stato tramandato.
Difficoltà: Intermedio
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Armando racconta, attraverso le sue opere, l'influenza che ha avuto Duchamp. In questa esperienza mette in evidenza quello che per lui è stato fondamentale, ossia vedere qualcosa di uso comune trasformarsi in qualcosa con un altro valore.
Difficoltà: Intermedio
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Annalena continua la chiaccherata con Paolo Giordano che racconta come i luoghi influiscano sulla scrittura e sull'esperienza emotiva che poi viene trasmessa al lettore.
Difficoltà: Intermedio
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Camilla riesce ad entrare nell'appartamento dell'infermiera grazie alla padrona di casa che ha le chiavi. Mentre cerca l'orecchino, arriva Gaetano che le aveva lasciato un messaggio sul telefonino mentre guidava. Per fortuna oggi non è più permesso stare al cellulare mentre si guida!
Difficoltà: Intermedio
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Lojacono si precipita nella stanza Varricchio mentre questi sta per partire. Lojacono esorta Varricchio a non andarsene e gli chiede che rapporto avesse con i suoi figli e se è stato lui a ucciderli entrambi.
Difficoltà: Intermedio
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Tra i percorsi di esperienze gastronomiche attraverso l'Italia, non poteva mancare quello del tradizionale pane di Altamura. Qui vediamo come la tradizione di famiglia viene portata avanti attraverso i ricordi per produrre un prodotto unico al mondo.
Difficoltà: Intermedio
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Armando continua ad accompagnari verso il suo viaggio principalmente della memoria e ci racconta quello che le immagini hanno evocato in lui e la loro provenienza.
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