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I ragazzi stanno per partire, ma si rendono conto che pur essendo in estate sono stati poco al mare e hanno fatto pochi bagni, così decidono di prendere una barchetta e andare.
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I ragazzi sono sulla barca e sono rimasti senza benzina. Mentre discutono su chi avrebbe dovuto portare la tanica di benzina, decidono di cominciare a remare. Ma riusciranno a coordinarsi per andare nella stessa direzione?
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Francesca e il suo compagno di viaggio hanno appena bucato!
Seguite le semplici istruzioni per cambiare una ruota, anche nel bel mezzo di una campagna!
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Il documentario La passione e l’Utopia, viaggio nel cinema dei fratelli Taviani è un viaggio attraverso i luoghi che hanno contraddistinto l'opera dei registi e sceneggiatori Paolo e Vittorio Taviani, a partire dal paesaggio di San Miniato in Toscana, che li ha visti iniziare e dove tornano per raccontare se stessi.
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Tra i ricordi dei fratelli Taviani ci sono i racconti della guerra e delle domeniche pomeriggio passate prima al catechismo e poi al cinema.
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La passione per il cinema è forte ed evidente nei fratelli Taviani che da giovani raggiungevano i cinema dei paesini circostanti in bicicletta. Poi, il viaggio verso Roma e l'incontro con Zavattini per la produzione di un documentario tutto loro.
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I fratelli Taviani hanno vinto tanti premi e sono riusciti a fare cinema grazie ad una forte passione. Il loro documentario fu però censurato e questo episodio diede loro l'idea per il titolo di uno dei loro più grandi capolavori.
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L'attore Giulio Brogi racconta di come il suo ruolo nel film "I sovversivi" rispecchiasse perfettamente la sua personalità di giovane rivoluzionario. A questo capolavoro, prese parte anche un personaggio molto noto in Italia: Lucio Dalla, uno dei cantautori più famosi del nostro Paese.
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Il film "Sotto il segno dello Scorpione" dà inizio a un cinema diverso, lontano dal realismo, nel quale gli attori oltre a raccontarne la trama, raccontano se stessi.
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In questo video, i fratelli Taviani raccontano come fu accolto a Venezia il loro film "Sotto il segno dello Scorpione" e quali aspetti sono fondamentali per la buona riuscita di un film.
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Paolo e Vittorio raccontano quanto sia importante il mare per loro e quanto sia simbolico nei loro film. Altrettanto importati sono i colori attraverso i quali vengono raccontanti sentimenti e situazioni ben precisi.
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I fratelli Taviani raccontano di come sia nata l'ispirazione per la creazione del loro film "Good morning, Babilonia" che ha un posto del tutto speciale nella loro filmografia. Questo film è stata la conferma dei due registi di San Miniato di quanto fossero da sempre e per sempre ancorati alle proprie radici geografiche, culturali e ideologiche.
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Nel film "San Michele aveva un gallo", il protagonista è un anarchico internazionalista che da bambino cantava l'omonima canzone del titolo tutte le volte che la madre lo rinchiudeva in uno stanzino. Col tempo, finito in prigione, per farsi forza, continua a cantare quella stessa canzone.
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La visione politica dei fratelli Taviani traspare nei loro film, e in particolare in "Allosanfan" emerge il loro pensiero del cambiamento voluto dal tempo.
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I fratelli Taviani sottolineano che il loro non era cinema politico anche se agli occhi di molti sembrava proprio così.
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