Oggi la maestra interroga un'alunna a caso: Anna. Riuscirà Anna a rispondere a tutte le domande sul Molise? Dove si trova, che clima c'è, quanto è grande... Vediamo un po'.

Continua la lezione sulle particelle "ci" e "ne" e oggi Daniela ci spiega i vari usi di "ci" con degli esempi molto utili.

Il percorso attraverso i tesori del nostro paese ci porta ad Assisi, la città umbra in cui l'arte sposa l'ambiente. Assisi è strettamente legata a San Francesco al quale è stata dedicata la Basilica che conserva e custodisce le spoglie mortali del santo.

Il passato di coppia di Nora e Ugo riaffiora nei sogni e si riflette nella quotidianità. Uno viene accompagnato in villa.

Questa sera Renzo ha preparato la cena e si vanta di aver cucinato un piatto che è un'oasi di piacere. Camilla è alla ricerca di un'altra oasi...

Il risveglio di Guia non è dei migliori e la sua giornata prevede delle attività a cui lei non è decisamente abituata.

L'amore può sbocciare in qualsiasi momento, non esiste una regola scientifica per trovare la persona giusta. Silvana e Luciano raccontano il loro primo incontro e parlano di tutti i loro viaggi (passati e futuri).

Un salto nella pre adolescenza di Samuele Bersani, proprio quando comincia ad emergere un lato proibito.

In questo piccolo segmento abbiamo due sorprese: una è per Marte e una per Luca.

Daniela ci spiega in questa lezione l'uso delle particelle "ci" e "ne". Vediamo insieme come si usano.

Comincia la convivenza con un decalogo in otto punti. La prima giornata sembra essere andata bene, ma è presto per parlare. Nora usa un'espressione in siciliano per dire che non è ingenua.

Questa volta è Camilla a ritrovarsi Gaetano a scuola, dato che il poliziotto sta lavorando sul caso di Mazzeo. Camilla riesce comunque a trovare qualche indizio, anche se non esattamente nel modo più corretto.

Le cose in masseria sono più complicate di quello che sembra e Guia è costretta a ritornare in Puglia per vedere di persona come risolvere una serie di problemi.

Ci sono informazioni discordanti tra l'amante della vittima e il corniciaio. La prima dice che Giacomo era un bravissimo pittore, il secondo sostiene che Giacomo fosse un pittore mediocre.

Zia Clo è convinta della decisione che ha preso e parte serena. Meno convinti sono Ugo e Nora, che si trovano davanti una nuova realtà da affrontare.