Difficoltà: Intermedio
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Margherita Hack era una donna che non badava all'apparenza e teneva molto di più alla sostanza e soprattutto alla conoscenza. Non era attratta dal mondo materiale e ne era felice. Dei piccoli aneddoti raccontati da chi l'ha conosciuta ci danno un idea più chiara del suo carattere.
Difficoltà: Intermedio
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Forse non tutti sanno che da giovane Margherita Hack fu una grande sportiva. Praticò atletica leggera a livello agonistico vincendo i Littoriali di Firenze nelle gare di salto in alto e salto in lungo. Con il passare degli anni, Margherita si appassionò alla bicicletta e condivise questo hobby con la sua amica e studentessa Eda.
Difficoltà: Intermedio
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Nata durante il Ventennio fascista, la Hack visse pienamente il periodo della dittatura mussoliniana. Il suo essere apertamente antifascista le costò una sospensione e il rischio di non essere ammessa agli esami di maturità.
Difficoltà: Intermedio
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Margherita incontrò suo marito, Aldo De Rosa, in un parco di Firenze. I due si sposarono nel '44 e restarono insieme per oltre settant’anni. Spinta dal marito, Margherita iniziò la sua attività di divulgatrice scientifica. Aldo restò sempre al suo fianco, pronto a sostenerla e non farla mai mollare.
Difficoltà: Intermedio
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Aldo e Margherita: lui un letterato, lei una scienziata, eppure le loro strade si sono incontrate senza mai separarsi. Entrambi condividevano la passione per lo sport e per la motocicletta.
Difficoltà: Intermedio
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È grazie a divulgatrici come Margherita Hack se oggi le scoperte scientifiche sono accessibili a tutti. Grazie ai suoi esempi, illustrati con un linguaggio semplice e chiaro, Margherita Hack ha reso comprensibile anche ai bambini il rigore scientifico.
Difficoltà: Intermedio
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Il 12 dicembre 2011 nell’Aula Marconi del CNR di Roma, avvenne un interessantissimo incontro tra Margherita Hack e Andrea Camilleri. Il risultato fu un’ora di dialettica fra il mondo della letteratura e quello della scienza. Due menti straordinarie che hanno dato dimostrazione di intelligenza, di sapienza e di grande umanità, affrontando temi come l'immigrazione, la ricerca e i giovani costretti a guardare altrove per intravedere un futuro.
Difficoltà: Intermedio
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Alcune grandi qualità e capacità contraddistinguevano Margherità Hack che nella sua vita fece anche politica e svolse l'attività imprenditoriale.
Difficoltà: Intermedio
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Da alcune testimonianze ed estratti televisivi, apprendiamo che Margherita Hack fosse una fan di una famossissima serie televisiva italiana che ancora oggi va in onda su Rai 3. Francesca torna a Trieste e incontra nuovamente Eda che le racconta di aver convissuto, per un periodo, con Margherita Hack.
Difficoltà: Intermedio
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Di Margherita Hack sono particolarmente note le sue posizioni atee e liberiste in campo etico. Lei stessa ammise che tanto il credente quanto il non credente non possono dimostrare scientificamente l’esistenza o la non esistenza di Dio, pertanto si tratta in ambedue i casi di fede, di risposta a bisogni personali diversi.
Difficoltà: Intermedio
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Eda racconta a Francesca un episodio che testimonia l'amore profondo di Margherita e Aldo e i loro punti di vista su alcune questioni e ideologie.
Difficoltà: Intermedio
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Margherita Hack ha contribuito non solo al progresso scientifico, ma anche a quello sociale in tutto il mondo. Ha convinto i giovani a dedicarsi alla ricerca scientifica, facendoli innamorare delle stelle e dei misteri dell’universo. Nel 1995 le fu dedicato l'asteroiode 8558 Hack.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
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Il commissario Manara è una serie televisiva italiana di genere poliziesco, spin-off di "Una famiglia in giallo", che ha come attore protagonista Guido Caprino, nel ruolo di Luca Manara. Il genere è un binomio di giallo poliziesco e commedia sentimentale.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
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Tempo di cambiamenti per il distretto di polizia dove è ambientata la vicenda: deve essere nominato un nuovo commissario e l'ispettore Toscani spera di essere promosso, ma sarà Luca Manara il nuovo commissario. Non c'è neanche tempo per le presentazioni, che arriva una telefonata. Viene ritrovato il corpo del professor Lenni. Dai primi accertamenti e per le gravissime condizioni mediche dell'uomo si pensa subito a un suicidio.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
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Da una chiacchierata tra Manara e il questore scopriamo che il trasferimento è una punizione per il comportamento troppo elastico nei confronti delle regole, ma soprattutto per la relazione avuta con la moglie del questore dove era in servizio. Luca vorrebbe un nuovo trasferimento, ma viene messo in guardia subito: non lo avrà finché non dimostrerà di essere vero Commissario.
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