Chiara consegna a suo padre la giacca che ha ritirato dal sarto e scopre una piccola sorpresa. Ma le sorprese non finiscono qui perché Iolde lascia Eleonora senza parole con una piccola confessione.

Al momento del pranzo all'aperto, Mario cerca di prendere accordi con quelli della cooperativa il Torrino. Tuttavia sembra che ci sia un malinteso, così Michele interviene per placare le cose. Eleonora ha dei dubbi su sua figlia.

Eleonora affronta Michele ed è piuttosto arrabbiata per il regalo che ha fatto a Chiara. Lo accusa di traviare la figlia e nella discussione lo invita a lasciare il Nido visto che ha creato solo casini.

Mario si scusa per la scenata con i ragazzi del Torrino e ringrazia Michele davanti a tutti. Visto che la sua proposta è fallita, non resta che chiamare la ditta notturna. Intanto Iolde si avvicina sempre di più a Michele.

I due uomini della ditta nottura ricevono i contanti richiesti e chiedono di fare un primo sopralluogo. Eleonora e Riccardo restano dubbiosi, ma non hanno scelta e li fanno accompagnare da Michele che al rientro a casa trova Iolde ad aspettarlo.

Michele è al Nido, ma è ancora agli arresti domiciliari per cui alcune cose le deve fare perché è obbligato. Arriva infatti il momento della colazione nella sala comune.

Mentre sono tutti a tavola, arriva una telefonata dell'ARPA che comunica che andrà a fare i controlli. Michele sta per proporre una soluzione e nel frattempo, gli albanesi tornano.

Gli operai che aveva chiamato Michele hanno rilevato che l'inquinamento è solo su una parte di terreno, ma per ripulirlo hanno bisogno di tutta la notte e di qualche aiuto che gli dia la carica.

Nel terreno del Nido invididuato dagli operai, si stanno facendo i lavori per eliminare la parte inquinata. Riccardo invita tutti a prendere precauzioni e dormire con le finestre aperte se non possono passare la notte altrove.

Mario per rendersi utile vorrebbe bloccare l'ingresso per non fare entrare gli addetti ai controlli, Michele riesce a convincerlo che non è una buona idea. Gli operai si sono fatti una strana idea del posto in cui si trovano.

Mentre gli operai cominciano a scavare, i componenti del nido sono impegnati in saluti e trasferimenti. Tuttavia, c'è anche chi è in piena crisi.

Mario sta cercando di insegnare a Domenico come si gioca a scacchi, ma visto che non sembra facile, gli chiede cosa ne pensa della sua responsabilità nei confronti del Nido. Intanto, mentre gli operai stanno scavando in giardino, trovano qualcosa di strano.

Mentre gli operai scavano, trovano una lastra che nasconde qualcosa e si scopre che in realtà Mario era a conoscenza della cosa e si sente in colpa. Prima di procedere a trogliere la lastra, bisogna procurarsi un attrezzo particolare ma l'importante è che nessuno sappia cosa succede.

Per sfuggire ai controlli, Michele suggerisce a Riccardo di corrompere un dirigente della ASL con mille Euro e di fargli chiamare l'ARPA per bloccare il controllo del terreno al Nido. Riccardo, anche se a disagio, si reca negli uffici della ASL.

Nel tentativo di ammazzarsi, Mario si lancia dalla finestra finendo al pronto soccorso con una contusione. Mentre Michele cerca di divincolarsi dagli approcci di Iolde, Riccardo chiama per dire che Menicucci è arrivato.