Maria e Rebecca vanno per la prima volta all'università, ma mentre Maria è intenzionata a iscriversi, Rebecca ha altro per la testa. Intanto alla ASL il nuovo direttore sanitario mette le cose in chiaro sin da subito, non tutti però sembrano accettare di buon grado le nuove decisioni.

Un caffè mancato quello con Camilla che continua a costruire il puzzle sul delitto.

Mimmo è incorreggibile ma riesce comunque a convincere Franca, la quale però comincia ad avere dei dubbi sulla loro relazione.

Un gruppo di amici universitari e conviventi passano gli ultimi tre giorni a ricordare quello che hanno vissuto insieme. Fino ad ora, il periodo più bello della loro vita.

Ettore Della Giovanna, noto giornalista italiano vissuto dal 1912 al 2004, tra i vari successi della sua carriera riuscì ad avere un'intervista esclusiva con Giuseppe Ungaretti, considerato uno dei più grandi poeti contemporanei, oltre ad essere stato scrittore e accademico.

Rebecca e Maria conoscono un giovane dottore che, arrivato da poco a Roma, sta cercando una sistemazione.

Un po' d'intrecci e fraintendimenti. C'è chi sogna una vacanza, chi di scappare e chi di essere madre.

La piazza dove Domenico e Franca si devono esibire è un mortorio, ma quando Domenico comincia a cantare tutto cambia.

Della Giovanna presenta gli altri ospiti e chiede a Ungaretti di raccontarci un po' della sua vita.

Spartacus ci prova in tutti i modi a convincere Ugo di dover cambiare atteggiamento. Ugo, però, non sembra aver capito bene cosa intende l'amico.

Maria va all'ASL in cerca di consigli per l'esame di ammissione alla facoltà di Medicina. L'amico Fausto invita nonno Libero ad una serata alla nuova sala bingo.

Le intuizioni di Camilla difficilmente sono sbagliate e da sola riesce a capire quello che una intera squadra di Polizia non ha ancora capito.

Mimmo racconta a Franca la sua infanzia e la sua gioventù proprio nei luoghi in cui ha vissuto.

Dopo aver visto le preposizioni semplici ecco quelle articolate, quali sono e come si usano.

Ungaretti racconta dei suoi caffè letterari nel 1912, ogni martedì a Parigi, dove si incontravano tanti artisti e poeti.