Da dove viene il nome camposanto? E perché la calotta emisferica del Battistero di Pisa ha due lati ricoperti di materiale diverso? Queste e altre affascinanti spiegazioni sono raccontate da Alberto Angela.

Nella seconda parte della lezione sugli indefiniti, Daniela ci parla del modo participio e ci porta degli esempi sia al presente che al passato.

Un'altra meraviglia di Piazza dei Miracoli è il Battistero, che colpisce per le sue dimensioni monumentali e per una caratteristica interna all'edificio: l'acustica d'ambiente con echi e riverberi molto particolari.

Daniela ci spiega i modi indefiniti. Essi sono tre: infinito, participio, gerundio. Sono detti “modi indefiniti” perché non forniscono indicazioni riguardo la persona (prima, seconda, terza) e il numero (singolare o plurale) del soggetto a cui il verbo si riferisce.

Il Duomo di Pisa è un grandioso insieme di elementi stilistici: la navata centrale è retta da colonne in granito e presenta un soffitto a cassettoni. Sotto la cupola si trova il meraviglioso pulpito di Giovanni Pisano, scampato all'incendio del millecinquecentonovantacinque.

Perché la Torre di Pisa pende? In che stile è il Duomo di Piazza dei Miracoli? E cosa c' era prima sotto la Torre? Dopo questo video conoscerai tutte le risposte.

Un servizio lanciato da un noto programma televisivo di RAI Uno ci mostra come da tradizione la maggior parte degli italiani passa il giorno dopo Pasqua, il Lunedì in Albis, chiamato Pasquetta.

I dolci tipici della Pasqua napoletana sono dei veri capisaldi della tradizione culinaria campana. In questa pasticceria preparano le colombe, le pastiere e le uova di cioccolata in tanti gusti diversi.

Scopriamo con Alberto Angela dettagli affascinanti su Piazza dei Miracoli e su uno degli edifici più famosi al mondo: la torre di Pisa, simbolo della città, divenuta nota per la sua pendenza.

L’abbazia di San Galgano è un'abbazia cistercense, sita a una trentina di chilometri da Siena. Il santo, convertitosi dopo una giovinezza disordinata, giunse sul colle di Montesiepi e infisse nel terreno la sua spada, allo scopo di trasformare l'arma in una croce.

Si conclude così la celebrazione del matrimonio di Adriano e Anita. La festa è caratterizzata da tanto divertimento e ottimo cibo. In questa giornata si festeggia l'amore.

Alberto Angela continua a parlarci della grandiosità di Giotto nel raccontare la vita e la genialità di San Francesco. Quest'ultimo compose una delle prime poesie in volgare, Il Cantico delle Creature.

Adriano e Anita si scambiano le promesse nuziali. L'emozione è molto forte in questa giornata molto importante per loro.

La basilica superiore è un vero trionfo di luce e colori. Le pareti interne della chiesa sono interamente ricoperte da affreschi ed è a Giotto che si deve il ciclo di affreschi dedicato alla vita di San Francesco. Nelle sue rappresentazioni, Giotto tralasciò gli schemi dell’arte bizantino-romanica e ne adottò altri, più dolci, più umani e più veri.

Adriano ha aperto le porte per noi di Yabla nel suo giorno speciale, quello del suo matrimonio con Anita. La madre di Adriano apre la cerimonia leggendo un passo della Sacra Bibbia.