Difficoltà: Intermedio
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In una suggestiva sala del Museo Archeologico Regionale Pietro Griffo, è possibile ammirare i telamoni, delle imponenti sculture maschili che si alternavano alle gigantesche semicolonne del Tempio di Giove. Un'altra opera importante all'interno del museo è un vaso monumentale che ritrae Pentelisea mentre combatte contro Achille.
Difficoltà: Intermedio
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Molti dei templi della Valle di Agrigento sono crollati nel corso del tempo e quello che ne rimane sono solo dei pezzi di colonne o dei blocchi. Nel caso del Tempio di Zeus, osservando i suoi blocchi, è stato possibile vedere l'immensità del progetto di questo tempio che era alto più di trenta metri ed era visibile da ogni parte, persino dal mare.
Difficoltà: Intermedio
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Marino ci porta a Marechiaro, un piccolo borgo che si trova nel quartiere Posillipo a Napoli. La leggenda narra che il poeta e scrittore napoletano Salvatore Di Giacomo, vedendo una piccola finestra sul cui davanzale c'era un garofano, ebbe l'ispirazione per quella che è una delle più celebri canzoni napoletane: Marechiaro. Tutt'oggi la finestra esiste, e c'è sempre un garofano fresco sul davanzale.
Difficoltà: Intermedio
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Dei e riti, popoli che si susseguono, tracce che restano. Com'è nata Akragas? E perchè poi è stata chiamata Agrigentum? Alberto Angela ce lo racconta in questa parte di questo viaggio.
Difficoltà: Intermedio
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Il Tempio della Concordia è stato realizzato su un antichissimo fondale marino di due milioni di anni fa ed è considerato uno degli edifici sacri d'epoca classica più notevoli del mondo greco. Quello che ha salvato il tempio dall’abbandono e dalla distruzione è stata la trasformazione in chiesa cristiana.
Difficoltà: Intermedio
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Siamo nel Sud Italia, terra di incontro tra tante culture. Riprendiamo il nostro viaggio in Sicilia, ad Agrigento, nella Valle dei Templi.
Difficoltà: Intermedio
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Si conclude questa puntata con un saluto a Matera, che è diventata oggi una gettonatissima meta turistica e un sito del patrimonio dell'UNESCO .
Difficoltà: Intermedio
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A Matera, varie epoche si incontrano e lo si può vedere anche da alcuni affreschi. Troviamo una cisterna che è un gioiello di ingegneria: distribuiva acqua a tutte le abitazioni e si trova tre metri sotto la piazza Vittorio Emanuele.
Difficoltà: Intermedio
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Le abitazioni ricavate dalle grotte non garantivano alle famiglie delle condizioni di vita sane. Per questo motivo, le persone dovettero abbandonare le proprie abitazione e trasferirsi in appartamenti di edilizia popolare.
Difficoltà: Intermedio
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La visita continua in una tipica abitazione dei Sassi di Matera. In queste case vivevano famiglie composte da undici persone. Qui, si faceva il pane e si dormiva su dei giacigli sistemati sulle cassapanche.
Difficoltà: Intermedio
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La Chiesa della Madonna di Idris è ricca di storia. Di fianco al suo altare, un'apertura vi conduce direttamente in un'altra chiesa: la Chiesa di San Giovanni in Monterrone.
Difficoltà: Intermedio
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Tutto intorno a Matera vi sono grotte, sia naturali sia interamente scavate dall'uomo. In passato, alcune di queste sono state utilizzate come luoghi di culto.
Difficoltà: Intermedio
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Il viaggio nelle meraviglie d'Italia ci porta in Basilicata, regione che racchiude un tesoro inestimabile: i Sassi di Matera.
Difficoltà: Intermedio
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Finita la visita alla Reggia di Caserta, ci dirigiamo verso il Cilento, in Campania. Ancora tante bellezze da scoprire, come la Certosa di Padula.
Difficoltà: Intermedio
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Nella maestosa Reggia di Caserta c’è un misterioso giardino all’inglese e una statua di Venere che fa il bagno. In quest'area del parco, Vanvitelli ha dato vita a un ambiente di grande suggestione, ricreando un sito romano con statue originali.
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