Difficoltà: Intermedio
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Questa tomba, che risale a duemilacinquecento anni, è una vera e propria capsula del tempo. Le scene dipinte rappresentano un simposio che si svolge in onore del defunto, con uomini e donne sdraiati su triclini mentre consumano il pasto portato loro da giovani servitori nudi.
Difficoltà: Intermedio
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Nella tomba della famiglia Matuna sono presenti delle riproduzioni in stucco di oggetti usati nella vita di tutti i giorni. Nelle tombe di Tarquinia, invece, l'utilizzo del macco ci permette, ancora oggi, di ammirarne i meravigliosi dipinti.
Difficoltà: Intermedio
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Una delle più note tombe monumentali è quella appartenuta alla famiglia Matuna. Decorata con stucchi e dipinti che riproducono oggetti di uso comune, la sua scoperta ha permesso di conoscere un aspetto di questa civiltà altrimenti perduto.
Difficoltà: Intermedio
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La necropoli etrusca di Cerveteri ha caratteri davvero unici ed è composta da diverse tipologie di tombe, come quella a dado e quelle scavate in profondità. La sua importanza è dovuta anche al fatto che fornisce importanti indicazioni sulla vita degli Etruschi.
Difficoltà: Intermedio
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Dalla Sardegna al centro Italia per conoscere gli Etruschi e fare un piccolo viaggio nella necropoli della Banditaccia a Cerveteri.
Difficoltà: Intermedio
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Il viaggio di "Meraviglie" ci porta in Sardegna, dove possiamo ammirare i nuraghi, in particolare, il nuraghe Santu Antine, chiamato "la casa del re", che è uno dei nuraghi più maestosi dell'intera Sardegna ed è anche uno dei più importanti tra quelli esistenti.
Difficoltà: Intermedio
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Si conclude un altro episodio di "Meraviglie". In attesa di altri tesori da scoprire...
Difficoltà: Intermedio
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Il gran salone è sicuramente l'ambiente più grande e più bello di Villa Coldogno, all'interno del quale sono raffigurati degli straordinari affreschi. Il genio di Palladio è presente anche all'esterno della villa in quanto l'architetto era riuscito a ideare un moderno impianto idraulico.
Difficoltà: Intermedio
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Il periodo d’oro di Vicenza inizia nel Cinquecento, quando l’aristocrazia veneziana riorganizza la città e le sue campagne e Andrea Palladio, uno dei maggiori architetti dell’epoca, viene incaricato di progettare le nuove residenze di proprietà dei nobili veneziani. In quegli anni Vicenza si adorna di meravigliosi palazzi privati ed edifici pubblici e nelle campagne vengono progettate ville straordinarie. Tutto questo è patrimonio dell'UNESCO.
Difficoltà: Intermedio
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Questo episodio è dedicato a Venezia, la città lagunare, ai suoi calli e campielli, alla sua arte e ai fasti della Serenissima. Per concludere, viene introdotta Vicenza, un'altra città del Veneto che ha dato i natali a uno dei grandi geni dell'architettura: Andrea Palladio.
Difficoltà: Intermedio
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Alberto Angela saluta le Dolomiti per dirigersi in Veneto. Ma prima di partire alla scoperta della prossima meraviglia, ci regala una panoramica davvero suggestiva.
Difficoltà: Intermedio
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Una delle più suggestive leggende delle Dolomiti spiega perché queste montagne si tingono di rosa.
Difficoltà: Intermedio
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Descrivere la trasformazione da paesaggio di mare a paesaggio di montagna non è semplice. Alberto Angela ce ne parla in questo video.
Difficoltà: Intermedio
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Alberto Angela ci svela l'origine del nome "Dolomiti" e ci racconta la loro storia.
Difficoltà: Intermedio
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Alberto ci spiega come dalla realizzazione delle tavole, ricavate dagli abeti rossi della foresta di Paneveggio, vengano costruiti strumenti musicali. Successivamente, ci mostra come la foresta di Paneveggio sia stata un esempio di perfetta collaborazione tra uomo e natura.
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