Difficoltà: Intermedio
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Siamo arrivati ad Alberobello in Puglia dove esistono delle abitazioni uniche al mondo, i Trulli.
Difficoltà: Intermedio
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A differenza dei classici palazzi del potere, Castel del Monte ha delle piccole sale e ogni ambiente è raccolto. Questo, forse, permetteva a Federico Secondo di circondarsi di esponenti di varie culture con i quali si confrontava.
Difficoltà: Principiante
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In una zona della casbah, detta "la trappola", tutti i vicoli sono senza uscita ed è lì che, anticamente, venivano intrappolati gli invasori di Mazara del Vallo. Nel suggestivo "Vicolo del vento", anche nelle giornate afose, sentirete sempre il vento soffiare. Per finire, potete ammirare i vasi in ceramica che sono stati distribuiti nel centro storico della città.
Difficoltà: Intermedio
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Il cortile di Castel del Monte è il cuore del castello, nonostante adesso appaia vuoto e spoglio. Una scala a chiocciola conduce nelle varie sale del piano nobile del castello che una volta erano ricche di marmi preziosi e colorati.
Difficoltà: Principiante
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Arianna e Simone ci portano nel piccolo Teatro Garibaldi di Mazara che venne costruito utilizzando materiali di scarto di navi. Subito dopo, inizia il tour tra i vicoli della Casbah, ricchi di ceramiche e di arte.
Difficoltà: Intermedio
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Considerato universalmente un geniale esempio di architettura medievale, Castel del Monte in realtà unisce elementi stilistici diversi: come il portale in stile arabo e le bifore in stile gotico. La sua massiccia struttura ottagonale è caratterizzata da otto lati della pianta del Castello, otto sale del piano terra e del primo piano e otto imponenti torri, ovviamente a pianta ottagonale, disposte su ognuno degli otto spigoli.
Difficoltà: Principiante
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Arianna e Simone ci accompagnano in giro per Mazara del Vallo, una città della Sicilia che si affaccia sul Mar Mediterraneo. Il vecchio centro storico, un tempo racchiuso dentro le mura normanne, presenta i tratti tipici dei quartieri a impianto urbanistico islamico tipico delle medine, chiamato Casbah, di cui le viuzze strette sono una specie di marchio di fabbrica.
Difficoltà: Intermedio
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Siamo in Puglia, la regione più orientale d'Italia, che è stata dominata da Bizantini, Goti, Longobardi, Saraceni ed infine da Federico II di Svevia, imperatore del Sacro Romano Impero. Castel del Monte è una fortezza del XIII secolo costruita per volontà di Federico II di Svevia. La sua collocazione in cima ad una collina alta 540 metri sul livello del mare e ben visibile a distanza, faceva di Castel del Monte un elemento essenziale nel sistema di comunicazione all'interno della rete castellare voluta da Federico II.
Difficoltà: Intermedio
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Lasciamo la Valle dei Templi di Agrigento per attraversare lo Stretto di Messina e arrivare a Reggio Calabria. Qui incontriamo il rinvenimento archeologico più importante del ventesimo secolo. Risalenti al secolo di Socrate, Pericle, Platone, sono i Bronzi di Riace.
Difficoltà: Intermedio
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L'Efebo di Agrigento è considerato uno dei capolavori della scultura greca del V secolo a.C. in Sicilia. È conservato presso il Museo Archeologico Regionale di Agrigento, nel quale si trova anche un sarcofago romano in marmo del II d.C., con scene che illustrano la vita di un bambino morto precocemente.
Difficoltà: Intermedio
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In una suggestiva sala del Museo Archeologico Regionale Pietro Griffo, è possibile ammirare i telamoni, delle imponenti sculture maschili che si alternavano alle gigantesche semicolonne del Tempio di Giove. Un'altra opera importante all'interno del museo è un vaso monumentale che ritrae Pentelisea mentre combatte contro Achille.
Difficoltà: Intermedio
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Molti dei templi della Valle di Agrigento sono crollati nel corso del tempo e quello che ne rimane sono solo dei pezzi di colonne o dei blocchi. Nel caso del Tempio di Zeus, osservando i suoi blocchi, è stato possibile vedere l'immensità del progetto di questo tempio che era alto più di trenta metri ed era visibile da ogni parte, persino dal mare.
Difficoltà: Intermedio
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Marino ci porta a Marechiaro, un piccolo borgo che si trova nel quartiere Posillipo a Napoli. La leggenda narra che il poeta e scrittore napoletano Salvatore Di Giacomo, vedendo una piccola finestra sul cui davanzale c'era un garofano, ebbe l'ispirazione per quella che è una delle più celebri canzoni napoletane: Marechiaro. Tutt'oggi la finestra esiste, e c'è sempre un garofano fresco sul davanzale.
Difficoltà: Intermedio
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Dei e riti, popoli che si susseguono, tracce che restano. Com'è nata Akragas? E perchè poi è stata chiamata Agrigentum? Alberto Angela ce lo racconta in questa parte di questo viaggio.
Difficoltà: Intermedio
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Il Tempio della Concordia è stato realizzato su un antichissimo fondale marino di due milioni di anni fa ed è considerato uno degli edifici sacri d'epoca classica più notevoli del mondo greco. Quello che ha salvato il tempio dall’abbandono e dalla distruzione è stata la trasformazione in chiesa cristiana.
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