Difficoltà: Intermedio
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Anche se non siete ma stati a Venezia, di sicuro sapete riconoscere una gondola! Questa tipica imbarcazione, snella ed elegante, ha delle caratteristiche tecniche particolari che Marika vi illustrerà in questo video.
Difficoltà: Intermedio
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Questa parte del tour a Venezia è dedicata a Campo San Bortolomio, il mercato del pesce di Rialto, le Gallerie Accademia Venezia e il Ponte dell'Accademia.
Difficoltà: Principiante
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A Venezia non ci sono vie, strade, quartieri, vicoli e piazze, bensì calli, campielli, campi, sotoporteghi e sestieri. Passeggiando per la città troverai, per esempio, la calle più stretta di Venezia: è Calle Varisco, un vicolo cieco largo solo 53 centimetri!
Difficoltà: Intermedio
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Una delle librerie più originali al mondo si trova a Venezia: la libreria Acqua Alta. Una delle sue peculiarità è la disposizione dei libri, sistemati all'interno di scaffali decisamente particolari: gondole e vasche da bagno. Trovandosi in un punto basso della città, la libreria Acqua Alta ha subito gravi danni in occasione delle inondazioni che regolarmente colpiscono Venezia.
Difficoltà: Principiante
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Marika ci porta a Venezia. Scoprirete alcune informazioni sul Ponte dei Sospiri ed ammirerete una della piazze più belle d'Italia: Piazza San Marco.
Difficoltà: Intermedio
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Costantino è una delle figure più importanti dell'Impero romano. Tra i suoi interventi più significativi vi fu la creazione di una nuova capitale a oriente, Costantinopoli, e la diffusione del cristianesimo. Ancora una volta in Italia, le antiche culture si fondono con le nuove. Oggi nei pressi di Matera, ci si imbatte in una chiesa rupestre, "La Cripta del Peccato originale". Definita la “Cappella Sistina” della pittura parietale rupestre per il ciclo di affreschi raffigurante il tema della Creazione e del Peccato originale.
Difficoltà: Intermedio
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Una delle stanze della domus è il "tablinum", ossia lo studio del proprietario, la cui pavimentazione ancora intatta è stata creata in mosaico a tessere nere e bianche. Sulle pareti di questa stanza sono ancora visibili i "pinax", tra cui quello che ritrae la coppia di sposi, riprodotti da una mano sapiente. Tutti questi reperti sono motivo dell’eccezionalità archeologica di Assisi.
Difficoltà: Intermedio
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Ad Assisi è custodito un patrimonio sotterraneo di inestimabile valore risalente al periodo romano. Sotto l’odierna Piazza del Comune, dominata dal Tempio romano di Minerva, è visitabile l’antico Foro romano e la Domus del Larario, entrambi rinvenuti nel corso di scavi archeologici.
Difficoltà: Intermedio
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Gli scavi avvenuti ad Assisi tra l'Ottocento e il Novecento sotto la chiesa di Santa Maria Maggiore hanno riportato alla luce una domus, forse appartenuta al poeta Properzio. La suggestiva domus è ricca di decorazioni parietali, impreziosita anche da quadretti mitologici, pregiate pavimentazioni e splendidi mosaici.
Difficoltà: Intermedio
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Dal museo di arte etrusca di Villa Giulia, dove possiamo ammirare uno dei più grandi capolavori etruschi, passiamo ad Assisi, antica colonia romana.
Difficoltà: Intermedio
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Il popolo etrusco è stato influenzato da tante etnie e da tanti mondi, ma è stata in particolare la cultura greca a influenzare maggiormente il popolo dell'Italia antica. Nel museo di Villa Giulia, troviamo testimonianze di questa influenza e reperti che documentano la bravura del popolo etrusco.
Difficoltà: Intermedio
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Alberto Angela ci mostra l'affascinante sarcofago di una nobildonna di epoca etrusca, realizzato in terracotta e particolarmente ricco di dettagli. Successivamente, ci porta al Museo Nazionale Etrusco di Roma, la cui missione è proprio quella di valorizzare le collezioni e la cultura etrusca.
Difficoltà: Intermedio
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Siamo sempre a Tarquinia e questa volta visitiamo la tomba Aninas, nota soprattutto per essere appartenuta alla famiglia aristocratica etrusca di cui porta il nome, il cui capostipite, Larth Aninas, aveva fatto costruire al suo interno sei tombe per i suoi familiari.
Difficoltà: Intermedio
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Questa tomba, che risale a duemilacinquecento anni, è una vera e propria capsula del tempo. Le scene dipinte rappresentano un simposio che si svolge in onore del defunto, con uomini e donne sdraiati su triclini mentre consumano il pasto portato loro da giovani servitori nudi.
Difficoltà: Intermedio
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Nella tomba della famiglia Matuna sono presenti delle riproduzioni in stucco di oggetti usati nella vita di tutti i giorni. Nelle tombe di Tarquinia, invece, l'utilizzo del macco ci permette, ancora oggi, di ammirarne i meravigliosi dipinti.
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