Il generale Loan è spietato e non si pente delle sue azioni. Neanche Oriana si pente delle sue azioni, ma nel suo caso nessuno perde la vita.

Questa breve esperienza di Oriana è molto intensa e non la dimenticherà mai.

Oriana riesce finalmente a conoscere il generale Loan e a intervistare i tre prigionieri.

Oriana va a trovare François Pelou e riesce ad ottenere il permesso per intervistare i tre prigionieri che erano stati condannati a morte.

Oriana intervista alcuni soldati. Le loro testimonianze raccontano il terrore della guerra.

Oriana vive in prima persona la guerra. I soldati cercano di metterla in guardia dai pericoli maggiori.

François Pelou e Oriana Fallaci girano per le vie di Saigon nelle ore notturne, durante le quali i soldati passano del tempo con le ragazze vietnamite. Oriana attende ancora un risposta dal Generale Loan per l'intervista ai tre prigionieri.

Oriana incontra François Pelou, corrispondente di guerra francese dal Vietnam. Insieme cercano di vanificare la fucilazione di tre viet-cong.

Oriana parla senza mezzi termini della condizione della donna musulmana nei paesi islamici. Nel 1967 si reca a Saigon, in Vietnam, paese dilaniato dalla guerra.

Oriana sa bene cosa vuole raccontare nei suoi articoli: la condizione femminile nel mondo. E così, nel 1961 vola in Pakistan dove incontra una sposa. Una ragazza di soli quattordici anni costretta a sposare un uomo che non ha mai visto.

All'età di diciassette anni, Oriana scriveva degli articoli di cronaca sul Mattino dell'Italia centrale. Arrivata in America, intervistò personaggi importanti e si fece notare subito per la sua bravura e la sua tenacia.

Oriana Fallaci è stata una giornalista, scrittrice e attivista italiana e fu la prima donna italiana ad andare al fronte in qualità di inviata speciale. Questo film narra alcuni aspetti della vita della scrittrice, interpretata da Vittoria Puccini.

In questo video si ricordano i festeggiamenti per i novant'anni di Ennio Morricone. Il Maestro Piovani racconta la nascita di "Candeline", il brano dedicato a Morricone che egli stesso ha eseguito quella sera in concerto insieme all’Orchestra e al Coro di Santa Cecilia.

Il grande compositore aveva lasciato al suo avvocato un testo da divulgare dopo la sua morte. Nel necrologio, struggente e pieno di tenerezza, Ennio Morricone spiega la ragione che lo ha spinto a salutare tutti così e ad avere un funerale in forma privata.

Ennio Morricone è stato un musicista, compositore, direttore d'orchestra e arrangiatore italiano, nonché vincitore di due Premi Oscar. La sua carriera include un'ampia gamma di generi compositivi e le sue musiche sono state usate in più di sessanta film vincitori di premi.