Eleonora è alle prese con il suo capo che vuole licenziarla. Al Nido, Iolde è presa dal panico a causa di un articolo di giornale che potrebbe riguardarla. Si precipita subito da Michele a raccontagli cosa è successo in passato.

Michele continua a rassicurare Iolde sull'articolo di giornale che è uscito, ma vengono interrotti da Nicoletta che porta un catalogo a Michele. In ufficio, Eleonora deve trovare una soluzione per il reportage che vuole fare il suo capo.

Michele è in trattativa con Nicoletta per il regalo che vuole fare al kazako. Tornato al Nido, si assicura che il regalo venga recapitato il prima possibile. Iolde ha i nervi a pezzi e Eleonora vuole scrivere al giornale.

È l'ultimo giorno di scuola e Alessio, insieme ai due inseparabili amici, da l'allarme di una bomba a scuola per fare poi dei gavettoni. I tre stanno organizzando un viaggio per l'Europa in treno.

Alessio è bocciato a scuola e i suoi genitori decidono di non farlo partire e di mandarlo all'estero per un corso di inglese. Ma lui decide lo stesso di raggiungere i suoi amici a Barcellona, in motorino...

Alessio decide di riposare un po' prima di procedere il lungo viaggio, e si addormenta in una canoa trovata sulla spiaggia. Finisce al largo, e la mattina seguente viene salvato dal bagnino della spiaggia.

Alessio rimane bloccato sul litorale romano, perché trova la ruota del motorino bloccata. Per trovare i soldi e farla aggiustare, cerca lavoro proprio nel lido dove si era addormentato la sera prima.

Alla fine della sua giornata lavorativa, Alessio la combina grossa, schiantando un furgone. E così, per punizione, deve continuare a lavorare al lido per altri dieci giorni, senza poter proseguire il suo viaggio.

Al lido, Alessio si trasforma in un ragazzo tuttofare: serve ai tavoli, intrattiene la gente sulla spiaggia e carica e scarica la merce per il lido.

Dopo una lunga giornata di lavoro, Alessio siede a tavola con la famiglia che lo sta ospitando, ma si rende conto che non tira buona aria...

Dopo il litigio col padre, Martina lascia la sua stanza e si accampa sulla spiaggia, accanto alla baracca dove dorme Alessio. Il ragazzo, invece, incontra nuovamente la signora gentile.

Alessio si è stancato di essere trattato come uno schiavo e cerca di ribellarsi, minacciando di chiamare la polizia. Ma il sig. Tonino non si fa intimidire.

Il ragazzo riesce a prendersi il suo zaino e a fuggire sul camion che consegna le bibite. Vuole finalmente raggiungere i suoi amici in vacanza.

Addormentandosi, pensando alla destinazione di Obuda, si accorge di aver dormito in una stazione ferroviaria. Può quindi prendere il treno, ma il suo viaggio non dura a lungo, perché non ha il biglietto e passa il controllore...

Al comando di polizia nella stazione, dove l'aveva fatto scendere il controllore, Alessio decide di chiedere aiuto alla signora gentile conosciuta al Lido, e si fa venire a prendere.