L'esca ha funzionato e ora Eva deve procurarsi dei soldi falsi e per questo va a trovare il suo amico Augusto.

La sposa, la madre e gli invitati sono entusiasti dell'abito da sposa e dell'organizzazione del matrimonio. Nora coglie l'occasione per coinvolgere Ugo in una nuova iniziativa che aiuterà tutto l'atelier.

Eva scopre che non è stato Dante a cominciare la lite con Lorenzo, si sente in colpa e chiede scusa a Dante.

Eva resta senza parole proprio quando avrebbe dovuto parlare. Andreina, invece, non vuole proprio andare nel posto in cui Eva l'accompagna.

Eva dà un passaggio alla signora Carducci del centro anziani e scopre che anche lei ha dovuto ripagare i debiti della figlia. Questa situazione la insospettisce parecchio e ne parla con le ragazze.

Malù cerca di far capire a Lorenzo che la sua gelosia per la madre non è una cosa buona. Eva, nel frattempo, espone il suo piano alle ragazze che lo aiuteranno ad incastrare il truffatore.

Il vestito di Rosa è un disastro e la sartoria è nei guai. Per fortuna le ottime idee di Nora e Ugo risolvono la situazione.

Per Iside cucire un vestito da sposa non è un semplice lavoro, ma un rito che va portato a termine con cura. Prima di consegnare il vestito alla futura sposa, bisogna cucire il grano del buon auspicio, ma l'abito è sparito e Iside rischia un infarto!

Lorenzo è ancora molto arrabbiato con Eva che a sua volta lo è con Dante.

Il maresciallo torna al ristorante, ma per un pranzo semplice e leggero che insospettisce Eva. Chiacchierando, Eva scopre infatti che il maresciallo non se la sta passando molto bene.

Zia Clo chiama per assicurarsi che vada tutto bene e per chiedere un favore a Ugo e Nora. A pochi giorni dal matrimonio, la futura sposa va in atelier a provare il suo abito, ma la paura prende il sopravvento.

Guia comincia ad avere le prime difficoltà in masseria, le cose non sono facili come sembrano ma lei è determinata a farcela.

Ugo passa davanti alla sua vecchia libreria e viene a sapere dall'edicolante che qualcuno lo sta cercando.Intanto Nora è sommersa dalle scartoffie.

Il passato di coppia di Nora e Ugo riaffiora nei sogni e si riflette nella quotidianità. Uno viene accompagnato in villa.

Comincia la convivenza con un decalogo in otto punti. La prima giornata sembra essere andata bene, ma è presto per parlare. Nora usa un'espressione in siciliano per dire che non è ingenua.