Difficoltà: Intermedio
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Nel 1949, alle soglie degli anni 50, Giulio Castelli ha una grande intuizione: portare nelle case degli italiani degli oggetti utili, ma di gran design: è così che nasce la Kartell.
Difficoltà: Intermedio
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Quando l'innovazione e la sostenibilità si incontrano, nascono progetti creativi. Designer internazionali, nuovi materiali e strategia danno vita a prodotti di ottima qualità da poter mostrare a tutto il mondo.
Difficoltà: Intermedio
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La Emu prende il via con la sostuzione degli arredi scolastici. Da quel momento si specializza anche in arredi per esterni fino a diventare sempre più consapevole dell'importanza della sostenibilità.
Difficoltà: Intermedio
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Attraverso i designer che arrivano da tutto il mondo, l'italianità arriva all'estero. Gli stili originali contribuiscono a far conoscere la cultura italiana mantenendo un gusto internazionale,
Difficoltà: Intermedio
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L'architetta Enza Martellota spiega l'origine dei trulli, a cosa servivano e come la loro destinazione d'uso si sia poi evoluta nel tempo.
Difficoltà: Intermedio
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Prosegue il viaggio in Puglia, dove non solo i trulli cambiano destinazione d'uso. Vediamo come venivano vissute e usate masserie e lamie e come sono state trasfomate oggi.
Difficoltà: Intermedio
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Sansepolcro è la città della val Tiberina in Toscana nota per essere la patria di Piero della Francesca, uno dei personaggi più emblematici del Rinascimento italiano. Sansepolcro è anche un borgo ricchissimo di storia che ha mantenuto nel corso dei secoli il suo aspetto rinascimentale.
Difficoltà: Intermedio
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In base ad alcune ricostruzioni storiche, si narra che Anthony Clarke, un capitano dell’esercito inglese, salvò Sansepolcro dai bombardamenti del ‘44. Clarke ordinò ai suoi soldati di cessare il fuoco sulla città pierfrancescana perché si ricordò che questa custodiva quella preziosa opera d’arte che Aldous Huxley in un suo saggio del 1925 aveva descritto come “il dipinto più bello del mondo”: la Resurrezione di Piero della Francesca.
Difficoltà: Intermedio
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Il restauro della Resurrezione è stato un intervento articolato ed impegnativo, durato esattamente tre anni. L'intervento di restauro ha previsto una campagna diagnostica antecedente all'intervento, una graduale pulitura della superficie e il ritocco pittorico.
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I restauratori preparano un impacco a base di un gel derivato dalle alghe marine più un solvente che formerà un impacco per la prima pulitura dell'opera d'arte.
Difficoltà: Intermedio
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Non si può passare da Sansepolcro senza visitare la casa natale di Piero della Francesca, che oggi è la sede della Fondazione Piero della Francesca. Un'altra opera degna di nota dell'artista è il suo Ercole, un affresco a metà tra mito e realtà.
Difficoltà: Intermedio
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La Resurrezione di Piero della Francesca, simbolo civico di Borgo Sansepolcro, è stata realizzata con una tecnica mista: in parte Piero usò la tecnica dell’affresco, ma ampie zone sono state realizzate invece con tempera grassa. Tuttavia, i restauratori hanno dovuto fare i conti con i danni causati da un vecchio trattamento che ha ripulito l'opera con acqua maestra, una sostanza molto aggressiva.
Difficoltà: Intermedio
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Per uno storico dell'arte che si approccia a restaurare un'opera come la Resurrezione di Piero della Francesca, è sicuramente interessante capire quale fosse il risultato finale che l'autore aspirava ad ottenere. Tuttavia, nel caso di quest'opera, tutta la parte iniziale della progettazione dell'artista è andata persa.
Difficoltà: Intermedio
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Dopo tre fasi di pulitura, sul dipinto sono apparsi dei particolari che i restauratori hanno riportato alla luce. Una particolarità della Resurrezione è il fatto di aver trovato, sotto l'opera stessa, alcune lettere dell’alfabeto. Si tratterebbe di una citazione di un passo della raccolta di lettere indirizzate da Seneca a Lucillo, le Epistulae morales ad Lucilium. La frase completa, diventata un popolare motto nel Quattrocento, è "omne humanum genus morte damnatum est", ovvero "tutto il genere umano è condannato a morire".
Difficoltà: Intermedio
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Nell’ambito del restauro di una superficie pittorica, il ritocco è l’intervento teso a integrare le lacune pittoriche, nel rispetto totale dell'opera stessa, in modo da avere le maggiori garanzie di reversibilità dell’operazione.
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