Difficoltà: Intermedio
Italia
Dopo tre fasi di pulitura, sul dipinto sono apparsi dei particolari che i restauratori hanno riportato alla luce. Una particolarità della Resurrezione è il fatto di aver trovato, sotto l'opera stessa, alcune lettere dell’alfabeto. Si tratterebbe di una citazione di un passo della raccolta di lettere indirizzate da Seneca a Lucillo, le Epistulae morales ad Lucilium. La frase completa, diventata un popolare motto nel Quattrocento, è "omne humanum genus morte damnatum est", ovvero "tutto il genere umano è condannato a morire".
Difficoltà: Intermedio
Italia
Nell’ambito del restauro di una superficie pittorica, il ritocco è l’intervento teso a integrare le lacune pittoriche, nel rispetto totale dell'opera stessa, in modo da avere le maggiori garanzie di reversibilità dell’operazione.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Tomaso Montanari, uno storico dell'arte, accademico e saggista italiano, commenta la Resurrezione di Piero della Francesca, illustrandone gli aspetti più interessanti e i riferimenti letterali e biblici che riguardano l'opera stessa.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Le domande che uno storico dell'arte si pone quando si accinge a studiare un'opera sono dove, come e perché nasce esattamente quell'opera. Nel caso della Resurrezione di Piero della Francesca, un'archivista e ricercatrice ha trovato le risposte a queste domande.
Difficoltà: Intermedio
Italia
In seguito alla campagna di ricerca storica e di restauro, si è scoperto che la Resurrezione non è stata dipinta sulla parete su cui adesso la vediamo, ma fu trasportata da un'altra sede. Probabilmente si tratta della facciata esterna del palazzo, sotto l'arengario di Borgo Sansepolcro.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Il Museo Civico cominciò ad assumere pressoché la struttura attuale intorno al 1456 quando in particolare fu ridefinita la sala dei Conservatori, dove si trova la Resurrezione di Piero della Francesca.
Difficoltà: Intermedio
Italia
La storia dell'arte di Piero della Francesca è intimamente connessa
con la storia della libertà di Borgo Sansepolcro. Ci sono una serie di motivi per cui la Resurrezione sia stata portata nel posto in cui si trova oggi, motivi legati alla storia del borgo.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia
Se le opere di Piero della Francesca sono rimaste indenni nonostante i bombardamenti della Seconda guerra mondiale, lo si deve a storici dell'arte e restauratori come Ugo Procacci.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Caravaggio è una miniserie televisiva italiana basata sulla vita del pittore italiano Michelangelo Merisi da Caravaggio. Le prime scene di questa serie mostrano un gruppo di povera gente nel 1577 durante la peste, quando il Merisi aveva cinque anni.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Non avendo altra scelta e con il cuore a pezzi, la mamma di Michele è costretta a mandare il figlio a Milano da Simone Peterzano, pittore tardomanierista che accoglieva in casa e in bottega dei giovani apprendisti pittori, garantendo loro vitto e alloggio e assicurando loro che alla fine dell’apprendistato sarebbero stati in grado di esercitare in maniera autonoma la professione di pittore.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Per Michele non è facile vivere e studiare arte nella bottega di Simone Peterzano, in quanto il maestro è violento e subdolo. Ma le grandi capacità di Michele vengono presto fuori e sono subito apprezzate.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Michele non è più un ragazzino. Adesso è un uomo che sta dalla parte dei più deboli e degli innocenti spesso ancora abusati dal maestro Simone.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Tornato a casa dopo la morte della madre, Caravaggio trascorre un po' di tempo con la sua vecchia amica d'infanzia Costanza Colonna. Caravaggio le parla del suo progetto di trasferirsi a Roma, città che secondo lui può offrire tanto agli artisti.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Arrivato a Roma, Caravaggio cerca lavoro presso le botteghe di due pittori italiani a quel tempo già affermati. Mostra loro uno dei suoi lavori, ma viene deriso e mandato via.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Caravaggio incontra Mario Minniti, pittore siciliano che diventò amico, modello e collaboratore di Caravaggio. Il Fanciullo con canestra di frutta è un dipinto che potrebbe risalire a quando Caravaggio conobbe Minniti, tanto da ipotizzare che il ragazzo ritratto nel dipinto fosse proprio lo stesso giovane Minniti.
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