A quanto dice Giacomo, Teresa negli ultimi tempi era cambiata e si era chiusa anche con lui. Riceveva telefonate da una certa Anna, sulla quale non si sa niente e sulla quale bisogna fare ricerche più approfondite. Le indagini quindi proseguono tra un timballo e un limoncello.

Il padre di Marco insiste che debba essere valorizzato e gli comunica che sta cercando qualcuno che possa mettere una buona parola per lui, anche se a Marco non interessa. Lojacono fa una telefonata importante grazie a sua figlia e Scognamiglio verrà convocato di nuovo.

Dopo la lite, Lojacono e sua figlia Marinella riesco a parlare e finalmente viene fuori la verità riguardo alle accuse che pendevano su Lojacono. Il questore si è fatto la sua idea su chi possa essere il colpevole dell'omicidio di Teresa. Nel ribadire che le indagini devono andare avanti, Di Palma rieceve complimenti e domande.

Il vice commissario Pisanelli incontra il signor Musella e fanno due chiacchiere parlando delle rispettive mogli che ormai non ci sono più. A casa di Lojacono, la figlia rientra tardi e scoppia una lite che potrebbe risolversi facendo una passeggiata e parlando di quello che è veramente accaduto.

Una signora del condominio riferisce di aver visto Teresa discutere con il marito il giorno dell'omicidio. Quando a Piscopo vengono chiesti dettagli su quel giorno, sembra essere sincero su come sono andate le cose. Uscendo, Palma chiede a Ottavia di accompagnarlo a vedere delle case.

Mentre l'ispettore constata che Giacomo era scosso per la morte di Teresa, Aragona riceve una telefonata così i due si dirigono verso la Faggin. Per strada incontrano un paio di persone un po' particolari.

Le indagini continuano e l'avvocato fa di tutto pur di proteggere il figlio. Arrivano i primi risultati della Scientifica e qualcuno riceve un inaspettato invito a cena.

Lojacono porta sua figlia Marinella al ristoranze di Letizia e tra le due c'è subito una bella intesa. Ottavia riferisce quanto scoperto dai tabulati telefonici della vittima.

Carmen Esposito racconta alla Polizia che Teresa per lei era come una sorella. Secondo quanto riportato da Carmen, Teresa sarebbe stata licenziata dalla signora Scognamiglio perché provocava il figlio con la sua bellezza.

Lojacono vorrebbe parlare con Giacomo Scognamiglio, ma la madre dice che il ragazzo non è in casa. Successivamente, Lojacono va a parlare con il signor Vassallo.

Imma rientra a casa e trova Valentina e Pietro in cucina, intenti a preparare una ricetta di nonna Tataranni. Mentre è seduta sul divano, scorge una sua foto da bambina. Sul retro c'è il nome di un uomo...

Lojacono, Romano e Di Nardo tornano a parlare con il marito di Teresa, il quale rivela il motivo della lite con Giacomo Scognamiglio.

Domenico Bruno racconta la dinamica e il movente dell'omicidio di suo fratello Santino.

Lojacono torna a casa e Marinella sta per uscire con la sua nuova amica. Romano prova di nuovo a mettersi in contatto con sua moglie, ma lei ha sempre il telefono staccato. Infine, Pisanelli va a trovare il suo amico frate e gli parla del suo piano per salvare la prossima vittima.

L'intuizione di Imma porta ad una svolta sorprendente nel caso dell'omicidio di Domenico Bruno.

Lojacono e Aragona fanno qualche domanda a Vincenzo Marino, il marito dell'ex portiera del condominio. Anche lui conferma la storia della lite tra Giacomo Scognamiglio e il marito di Teresa, ma non ne conosce il motivo. In commissariato, Romano fa notare a Palma che si è stufato di archiviare pratiche.

Alla fine della serata, Imma prova a chiedere a Maria di accelerare il trasferimento del marito di Diana, ma scopre che lei ne era già a conoscenza.

Lojacono e Aragona chiedono informazioni su Teresa ad una condomina e a Nico Forcella e vengono a conoscenza di alcuni episodi che riguardano proprio la vittima.

Durante la cena a casa del prefetto vengono citati alcuni proverbi latini. Imma potrebbe aver avuto un'intuizione sul caso dell'architetto Bruno.

Lojacono va a parlare con i signori Scognamiglio, la famiglia presso la quale Teresa lavorava come cameriera da sei anni.

Diana ha fatto un ottimo lavoro e ha scoperto che Santino Bruno è ancora in Italia. Imma riesce ad interrogarlo.

Lojacono e Aragona si recano sul luogo del delitto. Ottengono le prime informazioni sulla vittima e hanno modo di osservare abrasioni e lividi sul corpo della donna.

La nonna di Valentina si accorge che Valentina è triste e capisce subito che la nipote sente la mancanza della sua amica, Penelope. Imma scopre che Pietro gioca a calcetto con il prefetto.

È passato più di un anno dall'ultima volta che Lojacono ha visto sua figlia. Marinella racconta al padre di essere stata sospesa da scuola e di non essere più interessata allo studio. Intanto, un giovane ragazzo trova il cadavere di una donna nella cantina di un condominio.