Dopo aver ricordato Michele, il gruppo di amici tornando verso casa intona una canzone che li diverte parecchio. Arrivati a casa, arriva una telefonata importante a Vincenzo.

Un nodo finalmente si scioglie e alcune ipotesi si concretizzano, ma ci sono ancora dei punti da chiarire e Gaetano ne discute a cena con Sonia. Un pensiero però tiene la mente di Gaetano molto occupata.

Imma cerca di comporre il puzzle e ha qualche idea in mente, ma ancora poche prove. Le indagini continuano.

Il caso è giunto ad una svolta conclusiva. Lojacono riesce, giocando d'astuzia, ad ottenere quello che sperava.

Se la mozzarella di bufala campana è deliziosa è anche merito delle coccole che riceve nelle fattorie dove viene allevata, proprio come in questa, dove tra un massaggio e una rinfrescata, si sente libera di farsi mungere.

La puntata dedicata al Lazio si conclude con delle riflessioni di Annalena sulla città di Roma e sulla famiglia di religione mista di Alessandro Piperno.

Pier Paolo Pasolini discute gli effetti che il fascismo ebbe sull'Italia. Parla della città di Sabaudia, città a 95 chilometri da Roma, costruita dal governo fascista sulle paludi bonificate dell'antico Agro Pontino, e di come, successivamente, abbia preso piede la cultura del consumismo.

Sul luogo dell'incidente i ragazzi fanno ipotesi di come sia mai potuta succedere una tale disgrazia, considerando il fatto che Michele era molto prudente alla guida.

Mentre l'operazione va a buon fine, qualcosa di sconvolgente succede nella vita di Camilla.

Imma si reca all'ufficio tecnico per chiedere informazioni su palazzo De Nardis. Qui, il geometra le fornisce alcune utili informazioni così Imma va a trovare la signora D'Avena per approfondire la ricerca.

Dopo una breve chiacchierata con Bianca, Lojacono intuisce che Biagio e Renato erano molto legati, ma che forse a un certo punto Biagio si era liberato di lui. Decide così di andare a parlare con Renato dopo aver letto un articolo su una rivista.