Nella lezione di oggi Daniela ci parla di quei verbi coniugati che non sono seguiti da nessuna preposizione, bensì direttamente dal verbo all'infinito.

Nella quarta ed ultima parte della lezione sul futuro, Daniela ci mostra la lista di altri verbi irregolari che cambiano la loro radice nella formazione del futuro, pur sempre rispettando la coniugazione delle desinenze finali.

Ecco l'ultima parte con tanti esempi con la vocale "o" e consigli utili per usare bene le parole... Buona visone.

Nella terza parte della lezione sul futuro, Daniela ci mostra la prima lista di verbi irregolari che seguono la coniugazione della desinenza, ma cambiano la radice.

In questa parte Marika ci aiuta a capire il sono dei diversi accenti e lo fa facendo degli esempi con la vocale e.

Nella seconda parte della lezione sul futuro, Daniela coniuga al futuro, per iscritto, tre verbi regolari in are, ere e ire. Buona lezione!

Questa è una fiaba antica, ma ancora oggi c'è chi muore per apparire più bella o più bello.

Come si fa a usare la giusta pronuncia di una parola in italiano? Marika ti spiega come. Buona lezione.

Nella prima parte di una serie di quattro lezioni, Daniela ci introduce il tempo verbale del futuro. Qui ci spiega quando viene usato e da quali altri tempi viene spesso sostituito.

Grandissimo successo di Fiorella Mannoia del 1987, è una canzone scritta da Enrico Ruggeri e Luigi Schiavone e prodotta da Celso Valli. Tutt'ora è cantata ed ascoltata.

Chi è la più bella del reame? Quanto conta ancora oggi l'apparenza? Questa antica fiaba ci aiuta a trovare la risposta. Buona visione.

L'aspetto esteriore è quello che vediamo per primo e spesso giudichiamo le persone dall'apparenza. Questa fiaba ci aiuta a riflettere.

Michela continua la spiegazione dell'imperfetto con i verbi della coniugazione -ire. Spiega poi l'importanza dei verbi irregolari ed in particolare del verbo essere.

Chi non conosce la storia della Bella e la Bestia? In questa parte tutto comincia...

Michela continua a spiegare la coniugazione all'imperfetto dei verbi -ere e -are.