Una cicogna, diretta verso la Svezia, si ferma a riposare sul comignolo della casa di Pimpa. Il camino inizia a tossire e un gran fumo annerisce tutte le pareti della casa. Con l'aiuto dei suoi amici Pimpa riesce a ridipingere la casa prima dell'arrivo di Armando.

Questa nuova avventura della Pimpa è ambientata in fondo al mare: anzi, nella pancia di una balena dove la Pimpa incontra un bambino un po' bugiardo, ma tanto simpatico!

La Pimpa accende la TV e guarda le avventure di un esploratore in Africa che incontra un rinoceronte. Incuriosita dal corno che il rinoceronte ha sul naso, decide di prepararsi ad un'avventura anche lei. Sabbie mobili, Rino e un bagno nel fiume l'attendono.

Marika ci parla degli omofoni, parole o locuzioni uguali esclusivamente per il suono. Il loro significato, infatti, dipende quasi sempre dal contesto in cui queste parole sono inserite.

La Pimpa vorrebbe fare merenda, ma il pane, che si sente solo, le racconta la storia della sua vita, dal campo di grano, alla farina ed infine al forno. La Pimpa decide di fare un panino ma al primo tentativo le verrà verde... cosa è andato storto?

Nell'ultima parte del video sugli omofoni, Marika ci spiega come l'apostrofo possa cambiare totalmente il significato di una parola.

Marika ci parla degli "omonimi", le parole con significati diversi ma che hanno il medesimo suono e la medesima grafia.

Armando va al lavoro e non vede l'ora di tornare a casa per gustare le buonissime mele del suo albero. La Pimpa decide di preparagli una torta, ma viene interrotta dall'arrivo di un coccodrillo parecchio affamato...

Marika ci parla del verbo "vedere". Prima ripassiamo la coniugazione e poi impariamo qualche espressione con questo verbo utilissimo.

In questa seconda parte della lezione dedicata al verbo "vedere", Marika ci spiega quali sono i modi di dire e le espressioni che possiamo usare per manifestare o comunicare concetti di significato diverso. "Vediamo" quali sono.

Oggi splende il sole e Pimpa e Armando vanno in spiaggia. Sulla spiaggia Armando si appisola. Non trovando compagni di gioco, Pimpa accetta l'invito del gommone Fausto a fare le corse sull'acqua e a saltare sulle onde.

Il brutto anatroccolo è una fiaba dello scrittore danese Hans Christian Andersen, pubblicata per la prima volta nel 1843. La fiaba fu in seguito inclusa nel volume di Andersen "I Nuovi Racconti". In questo racconto, conosciuto ai più, ci sono tanti verbi coniugati al passato remoto: ripassateli attraverso la voce di Arianna.

Questa fiaba ci insegna da un lato quanto sia importante accettare chi all’apparenza sembra diverso da noi, e, dall’altro, a credere di più nella nostra natura. Quello che può sembrare un difetto può rivelarsi un dono.

Pimpa, frugando nel baule, trova una fionda che appartiene ad Armando ed insieme a lui va in giardino per imparare ad usarla. Armando lancia un sassolino e quando Pimpa va a cercarlo, il sassolino le chiede di accompagnarlo a cercare suo papà, che abita vicino ad un torrente.

I due maiali, Piggeldy e suo fratello maggiore Federico, sono alla ricerca del cielo, ma qualcosa di molto grande impedisce loro di scoprire dove inizia il cielo.